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Hidegard von Bingen

da Enciclopedia del Medioevo (Milano: Garzanti, 2007)

(Bermersheim 1098 [a] – Rupertsberg, 1179) mistica tedesca. Entrò come oblata già a otto anni nel monastero benedettino di Disibodenberg [nella mappa punto rosso in basso], dove divenne monaca e badessa nel 1136. Fin da giovanissima ebbe esperienze visionarie, che su suggerimento del monaco Volmar mise per iscritto: queste esperienze vennero ufficialmente riconosciute come un dono profetico da papa Eugenio iii nel 1147. Fondò un monastero a Rupertsberg, [b] presso Bingen [punto in alto], dove rimase fino alla morte.

Tra le sue opere, oltre all'epistolario (indirizzato a papi, re e principi, che testimonia il suo ruolo nella lotta per la riforma della chiesa e la moralizzazione del clero), va ricordato lo scritto visionario Liber Scivias («Conosci le vie», 1141-53), che racconta, in uno stile drammatico intercalato da laudi, le sue visioni di Cristo. Non si tratta di estasi, né di sogni, ma di visioni interiori, in cui viene mantenuta la vista sensibile e dove la visio è, agostinianamente, strumento di conoscenza e di comunicazione. Il contesto però è nuovo: Ildegarda trasforma in valore positivo la debolezza femminile, paragonanclola alla debolezza di Cristo. Nonostante il linguaggio ricco di immagini , l'opera ha un piano sistematico, che ripercorre tutta la storia della salvezza (la Trinta, la creazione, la caduta dell'uomo, l'incarnazione, la chiesa e i sacramenti).

Nel Liber vitae meritorum (1158-63) l'immanenza di Dio che anima il mondo come un fuoco eterno è rappresentata dall'immagine di un Uomo cosmico che infonde vita all'universo. Lo stesso tema è presente nel Liber divinorum operum (1163-70), forse il testo più sistematico, in cui si ritrovano temi cari alla scuola di Chartres come la corrispondenza tra l'universo (macrocosmos) e l'uomo come microcosmo, l'anima mundi, la creazione come teofania e incarnazione delle idee eterne presenti nella mente di Dio.

Ildegarda possedeva anche una vasta cultura nel campo della medicina e delle scienze naturali; gli scritti raccolti sotto il titolo di Physica e Causae et curae documentano le cognizioni e le tecniche di medicina popolare dei tempo e contengono anche sorprendenti intuizioni (per es. circa l'eliocentnsmo e la circolazione sanguigna). Fu inoltre autrice di composizioni poetico-musicali raccolte sotto il titolo Symphonia armonie celestium revelationum e del dramma morale Ordo virtutum.

a. Borgo dove fu battezzata: nella strada che da Bingen [punto in alto nella cartina] va a Mannheim è alla stessa altezza dell'Abbazia di Disibodenberg [punto in basso].
b. Il monastero di Rupertsberg fu distrutto nel 1632 durante la Guerra dei Trent'anni. Le monache (con gli scritti e le ossa di Ildegarda) furono trasferiti sull'altra sponda del Reno nel secondo monastero fondato da Ildegarda a Eibingen. Questo secondo monastero fu soppresso nel 1804 e rifondato nel 1904 (anno in cui fu eretto l'attuale nuovo edificio neoromanico).

Scivias
foto in b/n del ms. (perduto nel 1945) già del Monastero di Rupertsberg (poi Eibingen)
foto a colori dal facsimile su pergamena realizzato nel 1927-33 nell'Abbazia di Eibingen

Fonti musicali
Dendermonde, Abbaye des Saints-Pierre-et-Paul de Termonde, Ms. 9 | info | on line
Wiesbaden Hochschul- und Landesbibliothek RheinMain, Hs. 2 (Riesencodex) | cantus | on line

Edizioni
International Society of HvB Studies | link | music

L | Hildegard von Bingen: Lieder, ed. Pudentiana Barth, Immaculata Ritscher, Joseph Schmidt-Görg (Salzburg: O. Müller, 1969, 21992).
Pf | Hildegard von Bingen: ‘Symphonia armonie celestium revelationum’, ed. M.R. Pfau (Bryn Mawr, PA, 1997–8) [Pf]

 

L Pf     D
153-70
Sci
132-3
App
404-7
Sym
466-78
 
1 6 O magne pater ant 1/153   6 2 1
2 7 O eterne Deus ant 2     3 1
3 8 Ave Maria o auctrix resp 3   22 17 2
4 9 O clarissima mater resp 4   23 18 2
5 10 O splendidissima gemma Ant (Vergine) 5/154 1/i   10 2
6 11 Nunc aperuit nobis ant 6   24 12/467 2
7 12 Quia ergo femina ant 7   25 13 2
8 13 Cum processit ant 8     14 2
9 14 Cum erubuerint ant 9     15 2
10 15 O frondens virga ant 10   13 2
11 16 O quam magnum miraculum ant 11   20 16 2
12 17 Ave generosa hymn 12   14 64 2
13 20 O virga ac diadema seq 13   15 62 2
14 21 O tu suavissima resp 14 2   19/468 2
15 24 Spiritus sanctus vivificans vita ant ps 15/157     8  
16 25 Karitas habundat (ant) 16     9 3
17 26 Laus Trinitati ant 17       3
18 27 O ignee Spiritus hymn 18   17 60/473 3
19 28 O ignis Spiritus Paraclitus seq 19   16 59 3
20 29 O gloriosissimi lux vivens angeli ant, angels 20 3/ii   21  
21 30 O vos angeli resp, angels 21 4   22 4
22 31 O spectabiles viri ant, prophets, patron saints 22 5/iii   23 4
23 32 O vos felices radices ant, patron saints, prophets 23 6   24 4
24 33 O cohors milite floris ant, apostles 24 7/iv   25 4
25 34 O lucidissima apostolorum resp, apostles 25 8   26 4
26 35 O speculum columbe ant, St John the Evangelist 26     27 4
27 36 O dulcis electe resp, St John the Evangelist 27     28 4
28 41 O mirum admirandum ant, St Disibod 28     33 5
29 42 O viriditas digiti Dei resp, St Disibod 29     34 5
30 45 O presul vere civitatis seq, St Disibod 30     67 5
31 37 O victoriosissimi ant, martyrs 31 9/v   29 4
32 38 Vos flores rosarum resp, martyrs 32 10   30 4
33 39 O vos imitatores excelse resp, confessors 33 12   31 4
34 40 O successores fortissimi ant, confessors 34 11/vi   32 4
35 46 O felix aparitio ant, St Rupert 35   2 37 5
36 47 O beatissime Ruperte ant, St Rupert 36   3 38 5
37 49 O Jerusalem aurea civitas seq, St Rupert 37   1 71 5
38 55 O pulcre facies Ant ps, Virgin 38 13/vii   40  
39 56 O nobilissima viriditas resp, virgins 39 14   41 6
40 57 O dulcissime amator symphonia, virgins 40   4 74/478 6
41 58 O pater omnium symphonia, widows 41   5 75 6
42 59 Rex noster promptus est resp, Holy Innocents 53     53 6
43 60 Spiritui sancto resp virgins 42/167     43  
44 61 O rubor sanguinis Gospel ant 44     44 7
45 62 Favus distillans resp 43     42 7
46 63 a Studium divinitatis Laudes ant 46     45 7
47 63 b Unde quocumque ant 47     46/472 7
48 63 c De patria etiam earum ant 48     47 7
49 63 d Deus enim in prima ant 49     48 7
50 63 e Aer enim volat ant 50     49 7
51 63 f Et ideo puelle iste Gospel ant 51     50 7
52 63 g Deus enim rorem ant 52 a     51 7
53 63 h Sed diabolus ant 52 b     52 7
54 64 O ecclesia oculi tui seq 54/168v     72/477 7
55 65 Cum vox sanguinis hymn 55     73 7
56 66 O virgo Ecclesia ant, dedication of a church 56/170   :405 54  
57 67 Nunc gaudeant materna ant, dedication of a church 57   8 55 8
58 1 O vis eternitatis (resp)   10 1/466 1
59 2 O virtus Sapientie ant     4 1
60 3 O quam mirabilis ant     5 1
61 4 O pastor animarum ant   12 6 1
62 23 O tu illustrata ant (with verse)   21 11 2
63 22 O quam preciosa resp   26 20 2
64 43 O felix anima resp (St Disibod)     35 5
65 44 O beata infantia ant (St Disibod)     36 5
66 48 Quia felix pueritia ant (St Rupert)     39 5
67 68 O orzchis ecclesia ant, dedication of a church   9 56 8
68 69 O coruscans lux stellarum ant     57 8
69 Kyrie eleison (Kyrie)     58 8
70 18 Alleluia, O virga mediatrix all   19 61 2
71 19 O viridissima virga     18 63 2
72 50 Mathias sanctus hymn, St Mathias       65 5
73 51 O Bonifaci lux vivens ant, St Boniface     66 5
74 52 O Euchari columba resp, St Eucharius     68 5
75 53 O Euchari in leta via seq, St Eucharius     69 5
76 54 Columba aspexit seq, St Maximinus     70 5
77 5 O cruor sanguinis ant   11 7 1

 

Dall'Epistola 47: Ai prelati di Mainz [PL 197: 220]

iidem S. Prophetae eodem spiritu quem acceperant, edocti, non solum psalmos et cantica, quae ad accendendam audientium devotionem cantarentur, sed et instrumenta musicae artis diversa, quibus cum multiplicibus sonis proferrentur, hoc respectu composuerunt, ut tam ex formis quam ex qualitatibus eorumdem instrumentorum, quam ex sensu verborum, quae in eis recitarentur audientes, ut praedictum est, per exteriora admoniti et exercitati, de interioribus erudirentur.

agli stessi santi profeti, con lo stesso spirito che gli era proprio, furono insegnati non solo i salmi e i canti che dovevano essere cantati per infiammare la devozione degli uditori, ma anche l'uso di diversi strumenti musicali, da cui producevano suoni diversi composti allo scopo, in modo che dalla forma e dalla qualità sorta da quegli strumenti, nonché dal senso delle parole espresse, gli ascoltatori, ammoniti e sollecitati esteriormente, apprendessero le cose interiormente.

Nunc gaudeant materna viscera Ecclesiæ
quia in superna symphonia
filii eius in sinum suum collocati sunt
Unde, o turpissime serpens, confusus es
quoniam quos tua æstimatio in visceribus suis habuit
nunc fulgent in sanguine Filii Dei
et ideo laus tibi sit Rex altissime
Alleluia

Ora gioisca la carne materna della Chiesa
poiché nella sinfonia del Cielo
i suoi figli sono stati ricondotti al suo seno
Dunque, turpe Serpente, sei rimasto sconfitto
ché quelli che avevano nelle proprie carni la tua fiducia
ora rifulgono nel sangue del Figlio di Dio
sia dunque lode a te, re altissimo
A lleluia

D | R | audio
Cum erubuerint infelices in progenie sua
procedentes in peregrinatione casus
tunc tu clamas clara voce
Hoc modo homines elevans
de isto malitioso casu.


Già gli infelici vergognosi della propria stirpe
erravano smarriti dopo la caduta
ma tu annunciando con limpida voce
riscattasti in tal modo l’umanità
dalla sua colpevole caduta

D | R | audio
Hodie aperuit nobis clausa porta
quod serpens in muliere suffocavit
Unde lucet in aurora flos de Virgine Maria
euouae [seculorum amen]


Quest’oggi si aprì per noi la porta chiusa
che il Serpente opprimeva sulla donna
Ora il fiore della vergine Maria illumina all'alba

 

Ordo virtutum

Biblioteca Augustana

| Ensemble Vocatrix (score motion)

Ensemble Vocatrix, live 2016

Flores Rosarum (live 2014)

Basel, Karthäuserkirche, live 2012

Personaggi:

— Coro femminile di 6 virtù [1 Sapienza/Castità/Verecondia, 2 Umiltà/Speranza, 3 Carità/Innocenza/Misericordia, 4 Timor divino/Amor celeste/Vittoria, 5 Obbedienza/Indifferenza del mondo/Pazienza, 6 Fede/Disciplina/Temperanza]

— 3 Anime

— Diavolo [che non canta] — Narratore — Cristo — anche: Coro maschile di patriarchi e profeti

 

        coro   —           soli

 

Patriarche et Proph4ete
Coro di patriarchi e profeti

Qui sunt hi, qui ut nubes [volant et quasi columbae ad fenestras suas?]

Chi sono queste, che come le nubi [e quasi colombe volano alla sua finestra?]

Virtutes
Virtù

O antiqui sancti, quid admiramini in nobis?
Verbum Dei clarescit in forma hominis,
et ideo fulgemus cum illo,
edificantes membra sui pulchri corporis.

Santi del passato, perché vi meravigliate di noi?
La parola di Dio splende luminosa in forma umana,
qundi noi rifulgiamo con Lui,
formando le parti del suo bel corpo.

Patriarche et Prophete
Coro di patriarchi e profeti

Nos sumus radices et vos rami, fructus viventis oculi,
et nos umbra in illo fuimus.

Noi siamo le radici e voi i rami, frutti dell'occhio vivente,
le cui ombre eravamo noi.

Querela Animarum in carne positarum
[3] Anime

O nos peregrine sumus. Quid fecimus, ad peccata deviantes?
Filie Regis esse debuimus, sed in umbram peccatorum cecidimus.

O vivens Sol, porta nos in humeris tuis
in iustissimam hereditatem quam in Adam perdidimus!
O rex regum, in tuo prelio pugnamus.

Quanto siamo misere! Cosa abbiamo fatto riovolgendoci al male?
Saremmo state figlie del Re, ma ci gettammo nell'ombra del peccato.

Sole vivente, portaci sulle tue spalle
verso la giusta eredità che perdemmo con Adamo!
Re dei re, combattiamo per la tua battaglia.

  Intervento della prima anima
Felix Anima
Anima [1]

O dulcis divinitas, et o suavis vita, in qua perferam vestem preclaram,
illud accipiens quod perdidi in prima apparitione,
ad te suspiro, et omnes Virtutes invoco.

Dolce divinità e vita soave, nella quale indosserò una veste radiosa,
ricevendo quella che persi nella mia prima apparizione,
per te sospiro, e tutte le virtù invoco.

Virtutes
Virtù

O felix Anima, et o dulcis creatura Dei, que edificata es
in profunda altitudine sapientie dei, multum amas.

Anima felice, dolce creatura di Dio, che fosti generata
nella profonda altezza della sapienza di Dio, dedicati all'amore.

Felix Anima
Anima [1]

O libenter veniam ad vos ut prebeatis michi osculum cordis.

Lasciatemi venire a voi piena di gioia, così mi darete il bacio del cuore.

Virtutes
Virtù

Nos debemus militare tecum, o filia Regis.

Dobbiamo combattere con te, figlia del Re

Sed, gravata, Anima conqueritur
Anima [1]

O gravis labor, et o durum pondus quod habeo in vesto huius vite,
quia nimis grave michi est contra carnem pugnare.

Dura fatica, o grave fardello che indosso in questa vita:
è penoso per me combattere contro la carne.

Virtutes ad Animam illam
Virtù

O Anima, voluntate dei constituta, et o felix instrumentum,
quare tam flebilis es contra hoc quod deus contrivit in virginea natura?
Tu debes in nobis superare diabolum.

Anima, costituita per volontà di Dio, strumento di gioia,
perché sei tanto indifesa davanti a ciò che Dio ha sconfitto con la verginità?
Con il nostro aiuto oitrai vincere il Demonio.

  Intervento della seconda anima
Anima illa
Anima [2]

Succurrite michi, adiuvando, ut possim stare!

Soccorretemi, aiutatemi a non vacillare!

Scientia Dei ad Animam illam
Sapienza divina [virtù 1]

Vide quid illud sit quo es induta, filia salvationis
et esto stabilis, et numquam cades.

Fai mente a ciò di cui sei vestita, figlia della salvezza,
rimani ferma e non cadrai.

Infelix, Anima
Anima [2]

O nescio quid faciam, aut ubi fugiam!
O ve michi, non possum perficere hoc quod sum induta. Certe illud volo abicere!

Io non so cosa fare o dove fuggire.
Purtroppo non so migliorare l'abito che indosso. Me ne vorrei liberare.

Virtutes
Virtù

O infelix conscientia, o misera Anima,
quare abscondis faciem tuam coram creatore tuo?

Coscienza infelice, anima misera,
perché nascondi il tuo volto davanti a chi ti ha creato?

Scientia Dei
Sapienza divina [virtù 1]

Tu nescis, nec vides, nec sapis illum qui te constituit.

Tu non conosci, non vedi, non comprendi ciò che ti ha dato forma.

Anima illa
Anima [2]

Deus creavit mundum: non facio illi iniuriam sed volo uti illo!

Dio creò il mondo: non gli faccio offesa, voglio agevolarlo.

  Primo intervento del Diavolo
Strepitus Diaboli ad Animam illam
Diavolo

Fatue, fatue, quid prodest tibi laborare?
Respice mundum, et amplectetur te magno honore.

Sciocca, sciocca, a che ti giova lavorare?
Accogli il mondo e ti abbraccerà con grande onore.

Virtutes
Virtù

O plangens vox est hec maximi doloris!
Ach, ach, quedam mirabilis victoria in mirabili desiderio dei surrexit,
in qua delectatio camis se latenter abscondit,
heu, heu, ubi voluntas crimina nescivit
et ubi desiderium hominis lasciviam fugit.

Luge, luge ergo in his, Innocentia,
que in pudore bono integritatem non amisisti,
et que avariciam gutturis antiqui serpentis ibi non devorasti.

Voce sciagurata d'infinito dolore!
Ahimé, una straordinaria vittoria sorse dal giusto desiderio di Dio
ma lì il diletto della carne s'era nascosto occulto,
lì dove la volontà non conosceva la colpa
e il desiderio umano fuggiva la lascivia!

Piangi per questo, Innocenza,
tu che per accorto pudore non perdesti l'integrità
e non hai fatto tuo il desiderio della gola dell'antico serpente.

Diabolus
Diavolo

Que est hec potestas, quod nullus sit preter deum?
Ego autem dico, qui voluerit me et voluntatem meam sequi, dabo illi omnia.
Tu vero, tuis sequacibus nichil habes quod dare possis,
quia etiam vos omnes nescitis quid sitis.

Che potenza è mai questa per cui non v'è nulla senza Dio?
Io dico: a chiunque voglia seguire me e il mio volere, darò tutto.
Mentre tu non hai nulla da dare a chi ti segue,
perché tutti voi non sapete chi siete.

Humilitas
Umiltà [virtù 2]

Ego cum meis sodalibus bene scio quod tu es ille antiquus dracho
qui super summum volare voluisti, sed ipse Deus in abyssum proiecit te.

Io e tutti sappiamo bene che tu sei quell'antico drago
che pretese volare troppo in alto, e Dio stesso ti ha precipitato nell'abisso.

  Le virtù (+ secondo intervento del Diavolo)
Virtutes
Virtù

Nos autem omnes in excelsis habitamus.

Noi tutti invece abitiamo i cieli.

Humilitas
Umiltà [virtù 2]

Ego Humilitas, regina Virtutum, dico: venite ad me, Virtutes,
et enutriam vos ad requirendam perditam dragmam
et ad coronandum in perseverantia felicem.

Io Umiltà, regina delle virtù, dico: venite a me virtù,
vi permetterò di ritrovare la dracma perduta,
e ad essere felice nella perseveranza.

Virtutes
Virtù

O gloriosa regina, et o suavissima mediatrix, libenter venimus.

Regina gloriosa, soavissima mediatrice, veniamo volentieri.

Humilitas
Umiltà [virtù 2]

Ideo, dilectissime filie, teneo vos in regali talamo.

Ecco, figlie dilettissime, vi riservo un posto nel talamo regale

Karitas
Carità [virtù 3]

Ego Karitas, flos amabilis. Venite ad me, Virtutes,
et perducam vos in candidam lucem floris virge.

Io sono Carità, fiore amabile. Venite a me virtù,
e vi condurrò nella candida luce di rami fioriti.

Virtutes
Virtù

O dilectissime flos, ardenti desiderio currimus ad te.

Dilettissimo fiore, ardenti di desiderio veniamo a te.

Timor Dei
Timor di Dio [virtù 4]

Timor Dei, vos felicissimas filis preparo
ut inspiciatis in Deum vivum et non pereatis.

Come Timore di Dio, vi preparo, felicissime figlie,
a fissare lo sguardo di Dio vivente e non perire.

Virtutes
Virtù

O Timor, valde utilis es nobis:
habemus enim perfectum studium numquam a te separari.

Timore, molto ci sei utile:
nostro desiderio infatti è di non separarci mai da te.

Diabolus
Diavolo

Euge! euge! quis est tantus timor? et quis est tantus amor?
Ubi est pugnator, et ubi est remunerator? Vos nescitis quid colitis.

Bravo! Bravo! Chi è questo gran Timore? Da dove viene tanto amore?
Dove è chi combatte e dove chi premia? Voi non conoscete chi adorate.

Virtutes
Virtù

Tu autem exterritus es per summum Iudicem,
quia, inflatus superbia, mersus es in Gehennam.

Tu stesso fosti terrorizzato dal Giudice supremo,
quando, gonfio di superbia, ti ritrovasti all'Inferno.

Obedientia
Obbedienza [virtù 5]

Ego lucida Obedientia. Venite ad me, pulcherrime filie,
et reducam vos ad patriam et ad osculum regis.

Io sono l'Obbedienza luminosa. Venite a me, bellissime figlie,
ed vi ricondurrò a casa e al bacio del Re.

Virtutes
Virtù

O dulcissima vocatrix, nos decet in magno studio pervenire ad te.

Dolcissima che chiami, ci convine raggiungerti con gran sollecitudine.

Fides
Fede [virtù 6]

Ego Fides, speculum vite. Venerables filie, venite ad me
et ostendo vobis fontem salientem.

Io Fede, specchio della vita. Venite a me, venerabili figlie,
e vi mostrerò qual è la fonte della vita.

Virtutes
Virtù

O serena, speculata, habemus fiduciam pervenire ad verum fontem per te.

Serena, risplendente, abbiamo fiducia di raggiungere con te la vera fonte.

Spes
Speranza [virtù 2]

Ego sum dulcis conspectrix viventis oculi,
quam fallax torpor non decipit,
unde vos, o tenebre, non potestis me obnubilare.

Sono [Speranza] dolce osservatrice dall'occhio vivo:
nessun falso sonno mi può distrarre,
e voi, Tenebre, non potete annebiarmi la vista.

Virtutes
Virtù

O vivens vita, et o suavis consolatrix, tu mortifera mortis vincis
et vidente oculo clausuram Celi aperis.

Vita vivente e soave consolatrice, tu vinci la funesta Morte
e con il tuo occhio vivo apri le porte del Cielo.

Castitas
Castità [virtù 1]

O Virginitas, in regali thalamo stas,
o quam dulciter ardes in amplexibus Regis, cum te sol perfulget
ita quad nobilis flos tuus numquam cadet.
O virgo nobilis, te numquam inveniet umbra in cadente flore!

Verginità del talamo reale,
tanto dolcemente·ardi nell'abbraccio del Re, se il Sole ti illumina,
che mai appassisce il tuo nobile fiore.
O nobile vergine, mai ti raggiungerà l'ombra di un fiore che appassisce.

Virtutes
Virtù

Flos campi cadit vento, pluvia spargit eum.
O Virginitas, tu permanes in symphoniis supernorum civium:
unde es suavis flos qui numquam aresces.

Il fiore di campo cede al vento, la pioggia lo disperde.
O Verginità, tu permani nella sinfonia degli abitanti del cielo:
perché sei il fiore soave che mai appassisce.

Innocentia
Innocenza [virtù 3]

Fugite, oves, spurcicias Diaboli!

Fuggi, gregge, i peccati del Diavolo!

Virtutes
Virtù

Has te succurrente fugiemus.

Col tuo aiuto li eviteremo.

Contemptus Mundi
Indifferenza del mondo [virtù 5]

Ego, Contemptus Mundi, sum candor vite.
O misera terre peregrinatio in multis laboribus, te dimitto.
O Virtutes, venite ad me et ascendamus ad fontem vite!

Io, Indifferenza del Mondo, sono la luce della vita.
Misero pellegrinaggio in terra, ti abbandono alle tue tribolazioni.
O virtù, venite a me per salire alla fonte della vita.

Virtutes
Virtù

O gloriosa domina, tu semper habes certamina Christi,
o magna virtus, que mundum conculcas, unde etiam victoriose in celo habitas.

Gloriosa signora, hai sempre combattuto per Cristo,
grande virtù, che insieme sottometti il mondo, e abiti vittoriosa i Cieli.

Amor Celestis
Amor celeste [virtù 4]

Ego aurea porta in coelo fixa sum:
qui per me transit numquam amaram petulantiam in mente sua gustabit.

Io sono l'irremovibile porta dorata del Cielo:
chi mi attraversa non assaporerà mai nella sua mente l'amara impudenza .

Virtutes
Virtù

O filia regis, tu semper es in amplexibus quos mundus fugit.
O quam suavis est tua dilectio in summo deo!

Figlia di Re, tu sempre ti manifesti nell'abbraccio che il mondo fugge.
Quanto è soave il tuo amore per il sommo Dio!

[Disciplina]
Disciplina [virtù 6]

Ego sum amatrix simplicium morum qui turpia opera nesciunt;
sed semper in regum Regem aspicio et amplector eum in honore altissimo.

Io sono colei che ama i costumi innocenti, che non conosce nulla di turpe.
Sempre guardo al Re dei re e lo abbraccio con altissimo onore.

Virtutes
Virtù

O tu angelica socia, tu es valde ornata in regalibus nuptiis.

O angelica sorella, quanto ben adornata sei per le nozze regali.

Verecundia
Verecondia [virtù 1]

Ego obtenebro et fugo atque conculco omnes spurcicias Diaboli.

Io nascondo, evito e calpesto la sozzura del Diavolo.

Virtutes
Virtù

Tu es in edificatione celestis Ierusalem, florens in candidis liliis.

Hai parte nell'erezione della Gerusalemme celeste, e fiorisci tra i candidi gigli.

Misericordia
Misericordia [virtù 3]

O quam amara est illa duricia que non cedit in mentibus,
misericorditer dolori succurrens!
Ego autem omnibus dolentibus manum porrigere volo.

O quanto amara è nella mente quella durezza che non sa cedere
soccorendo le pene con misericordia.
Io voglio porgere la mano a tutti quelli che soffrono.

Virtutes
Virtù

O laudabilis mater peregrinorum,
tu semper erigis illos, atque ungis pauperes et debiles.

Madre lodevole dei pellegrini,
li sostieni sempre, e consoli i poveri e i deboli.

Victoria
Vittoria [virtù 4]

Ego Victoria velox et fortis pugnatrix sum.
In lapide pugno, serpentem antiquum conculco.

Sono Vittoria, combattente forte e veloce.
Combatto con una pietra e calpesto l'antico serpente.

Virtutes
Virtù

O dulcissima bellatrix, in torrente fonte qui absorbuit lupum rapacem,
o gloriosa coronata, nos libenter militamus tecum contra illusorem hunc.

Dolcissima guerriera, come il torrente che ingoiò il lupo rapace.
Gloriosa coronata, con gioia combattiamo con te contro l'inganno.

Discretio
Temperanza [virtù 6]

Ego Discretio sum lux et dispensatrix omnium creaturarum,
indifferentia Dei, quam Adam a se fugavit per lasciviam morum.

Io Temperanza, sono luce e amministratrice di tutte le creature
l'imparzialità di Dio, che Adamo allontanò da sé per debolezza.

Virtutes
Virtù

O pulcherrima mater, quam dulcis et quam suavis es,
quia nemo confunditur in te.

Bellissima madre, quanto sei dolce e soave,
con te nessuno si può confondere.

Patientia
Pazienza [virtù 5]

Ego sum columpna que molliri non potest,
quia fundamentum meum in deo est.

Sono la colonna che non può essere abbattuta,
perché le mie fondamenta sono in Dio.

Virtutes
Virtù

O firma que stas in caverna petre, et o gloriosa bellatrix que suffers omnia!

Tu che stai nella caverna di petra, gloriosa combattente che tutto sopporti!

Humilitas
Umiltà [virtù 2]

O filie Israhel, sub arbore suscitavit vos deus,
unde in hoc tempore recordamini plantationis suae. Gaudete ergo, filie Syon!

O figlie d'Israele, sotto l'albero Dio vi sollecitò
ricordatevi quindi del tempo in cui fu piantato. Rallegratevi, figlie di Sion.

  Intervento della terza anima
Virtutes
Virtù

Heu, heu, nos Virtutes plangamus et lugeamus, quia ovis domini fugit vitam!

Ahinoi, Virtù, piangiamo e lamentiamoci: la pecora del pastore fugge la vita!

Querela Anime penitentis et Virtutes invocantis
Anima [3]

O vos regales Virtutes, quam speciose et quam fulgentes estis in summo Sole,
et quam dulcis est vestra mansio,
et ideo, o vae michi, quia a vobis fugi.

O voi regali Virtù, quanto belle e rifulgenti siete nel sommo Sole,
e quanto dolce è la vostra casa,
e perciò guai a me che mi sono allontanata da voi.

Virtutes
Virtù

O fugitive, veni, veni ad nos, et deus suscipiet te.

[Anima] perduta, vieni, vieni a noi, e Dio ti accoglierà.

Anima illa
Anima [3]

Ach! ach! fervens dulcedo absorbuit me in peccatis,
et ideo non ausa sum intrare.

Ahimé, un'ardente dolcezza mi ha trascinato nel peccato,
e per questo non oso entrare.

Virtutes
Virtù

Noli timere nec fugere,
quia pastor bonus querit in te perditam ovem suam.

Non temere, non fuggire,
il buon pastore spera che tu sia la sua pecorella smarrita.

Anima illa
Anima [3]

Nunc est michi necesse ut suscipiatis me,
quoniam in vulneribus feteo quibus antiquus serpens me contaminavit.

Ora ho bisogno del vostro aiuto per risollevarmi:
ancora esalano fetore le ferite con cui l'antico serpente m'ha contaminato.

Virtutes
Virtù

Curre ad nos, et sequere vestigia illa in quibus numquam cades
in societate nostra, et Deus curabit te.

Corri a noi e segui le orme sulle quali non ti perderai,
[che conducono] alla nostra compagnia: Dio si prenderà cura di te.

Penitens Animo ad Virtutes
Anima [3]

Ego peccator qui fugi vitam: plenus ulceribus veniam ad vos,
ut prebeatis michi scutum redemptionis.
O tu omnis milicia regine, et o vos, candida lilia ipsius cum rosea purpura,
inclinate vos ad me, quia peregrina a vobis exulavi,
et adiuvate me, ut in sanguine filii dei possim surgere.

Ho peccato per aver sfuggito la vita: coperta di ferite vengo a voi,
affinché mi offriate lo scudo della redenzione.
Tu regina d'ogni milizia, voi candidi gigli e rose,
accoglietemi che raminga mi allontanai da voi,
e aiutatemi perché possa risorgere nel sangue del Figlio di Dio.

Virtutes
Virtù

O Anima fugitiva, esto robusta, et indue te arma lucis.

Anima perduta, sii forte, ed indossa la corazza della luce.

Anima illa
Anima [3]

Et o vera medicina, Humilitas, prebe michi auxilium,
quia superbia in multis viciis fregit me, multas cicatrices michi imponens. Nunc fugio ad te, et ido suscipe me.

Tu Umiltà, vera medicina, assicurami l'aiuto,
perché la superbia mi ha indotto a molti vizi, infliggendomi molte ferite.
Ora mi rifugio da te: accoglimi.

  Intervento di Umilità contrastato dal Diavolo
Humilitas [ad Virtutes]
Umiltà [virtù 2]

O omnes Virtutes, suscipite lugentem peccatorem, in suis cicatricibus,
propter vulnera Christi, et perducite eum ad me.

O voi virtù tutte, sollevate la lacrimosa peccatrice con le sue cicatrici,
espressione delle ferite di Cristo, e conducetela a me.

Virtutes [ad Animam]
Virtù

Volumus te reducere et nolumus te deserere,
et omnis celestis milicia gaudet super te,
ergo decet nos in symphonia sonare.

Vogliamo guidarti e non ti abbandoneremo.
Tutta la milizia celeste gioisce per te:
è bene dunque per noi che si suoni insieme.

Humilitas [ad Animam]
Umiltà [virtù 2]

O misera filia, volo te amplecti,
quia magnus medicus dura et amara propter te passus est.

Misera figlia, ti voglio abbracciare,
perché il grande medico ha sofferto dure e amare ferite a causa tua.

Virtutes [ad Humilitas]
Virtù

O vivens fons, quam magna est suavitas tua,
qui faciem istorum in te non amisisti,
sed acute previdisti quomodo eos de angelico casu abstraheres,
qui se estimabant illud habere quod non licet sic stare.

Unde gaude, filia Syon, quia Deus tibi multos reddit
quos serpens de te abscidere voluit,
qui nunc in maiori luce fulgent quam prius illorum causa fuisset.

O fonte vivente, quanto grande è la tua dolcezza,
poiché non hai rifiutato chi ti guardava,
ma hai previsto chiaramente in quale modo evitare loro la caduta angelica, loro che credevano di avere un potere tale non è lecito sia.

Per cui gioisci, figlia di Sion, perché Dio ha ricondotto molti a te
che il serpente voleva tenere lontani,
molti che ora brillano di maggior luce di quella che avevano prima.

Diabolus [ad Animam]
Diavolo

Que es, aut unde venis? Tu amplexata es me, et ego foras eduxi te.
Sed nunc in reversione tua confundis me: ego autem pugna mea deiciam te!

Chi sei, e da dove vieni? Tu eri avvinta a me ed io ti ho condotta fuori.
Ma ora la tua conversione mi sconcerta: ma ti combatterò e ti vincerò.

Penitens Anima
Anima [3]

Ego omnes vias meas malas esse cognovi, et ideo fugi a te.
Modo autem, o illusor, pugno contra te.

Inde tu, O regina Humilitas, tuo medicamine adiuva me!

Io ho capito che tutte le mie vie erano sbagliate, così sono da te fuggita.
Ma ora, ingannatore, combatto contro di te.

Adesso tu, regina Umiltà, aiutami con la tua medicina.

Humilitas ad Victoriam
Umiltà [virtù 2]

O Victoria, que istum in Caelo superasti, curre cum militibus tuis
et omnes ligate Diabolum hunc!

Vittoria, che costui hai sconfitto in Cielo, accorri con i tuoi soldati
e e tutti catturate questo Diavolo!

Victoria ad Virtutes
Vittoria [virtù 4]

O fortissimi et gloriosissimi milites, venite, et adiuvate me istum fallacem vincere.

O fortissimi e gloriosissimi militi, venite ad aiutarmi a vincere questo fellone.

Virtutes
Virtù

O dulcissima bellatrix, in torrente fonte qui absorbuit lupum rapacem,
o gloriosa coronata, nos libenter militamus tecum contra illusorem hunc.

Dolcissima guerriera, come il torrente che ingoiò il lupo rapace.
Gloriosa coronata, con gioia combattiamo con te contro l'inganno.

Humilitas
Umiltà [virtù 2]

Ligate ergo istum, o Virtutes preclare!

Legatelo dunque, o Virtù luminose.

Virtutes
Virtù

O regina nostra, tibi parebimus, et precepta tua in omnibus adimplebimus.

Nostra regina, obbediamo ed adempiamo in pieno ai tuoi ordini.

  Il Diavolo legato
Victoria
Vittoria [virtù 4]

Gaudete, o socii, quia antiquus serpens ligatus est!

Gioite, sorelle, perché l'antico serpente è stato legato!

Virtutes
Virtù

Laus tibi, Christe, rex angelorum.

Lode a te, Cristo, Re degli angeli.

Castitas
Castità [virtù 1]

In mente Altissimi o Satana, caput tuum conculcavi,
et in virginea forma dulce miraculum colui, ubi filius dei venit in mundum;
unde deiectus es in omnibus spoliis tuis,
et nunc gaudeant omnes qui habitant in Celis, quia venter tuus confusus est.

Per volontà dell'Altissimo, Satana, schiacciai il tuo capo,
ed in una virginea forma feci un dolce miracolo, quando il Figlio venne al mondo;
per questo tu sei gettato nell'abisso con tutte le tue prede.
Che in Cielo ora si rallegrino tutti, perché la tua voracità è stata fermata.

Diabolus
Diavolo

Tu nescis quid colis,
quia venter tuus vacuus est pulchra forma de viro sumpta,
ubi transis preceptum quod Deus in suavi copula precepit;
unde nescis quid sis!

Tu non sai cosa allevi,
perché il tuo ventre è vuoto della bella forma donata dall'uomo,
per cui trascuri il comandamento che Dio ha dato nel dolce amplesso.
Dunque non sai nemmeno chi sei!

Castitas
Castità [virtù 1]

Quomodo posset me hoc tangere
quod tua suggestio polluit per immundiciam incestus?
Unum virum protuli,
qui genus humanum ad se congregat contra te per nativitatem suam.

In che modo mi può toccare
ciò che la tua lusinga macchia con immondo sacrilegio?
Un unico uomo diedi al mondo,
che in sé guida il genere umano contro te, in ragione della sua nascita.

Virtutes
Virtù

O Deus, quis es tu, qui in temet ipso hoc magnum consilium habuisti,
quod destruxit infernalem haustum in publicanis et peccatoribus,
qui nunc lucent in superna bonitate! Unde o rex, laus sit tibi.

O pater omnipotens, ex te fluit fons in igneo amore,
perduc filios tuos in rectum ventum velorum aquarum,
ita ut et nos eos hoc modo perducamus in celestem Ierusalem.

Dio, chi sei tu che una così grande saggezza conservi in te,
tale da estinguere la sete infernale dei publicani e dei peccatori,
che ora splendono nella bontà celeste? Che tu sia lodato Re per questo.

O Padre onnipotente, da te fluì una fonte di amore ardente:
guida i tuoi figli nel giusto vento solcando le acque,
cosicché noi possiamo condurli fino alla Gerusalemme celeste.

  Narratore
In principio omnes creature viruerunt, in medio flores floruerunt;
postea viriditas descendit. Et istud vir preliator vidit et dixit:
In principio tutte le creature propsperavano, i fiori fiorivano;
poi la linfa diminuì, ciò vide il combattente [Cristo] e disse:

Hoc scio, sed aureus numerus nondum est plenus.
Tu ergo paternum speculum aspice:
in corpore meo fatigationem sustineo, parvuli etiam mei deficiunt.

Nunc memor esto, quod plenitudo, quae in primo facta est, arescere non debuit,
et tunc in te habuisti, quod oculus tuus numquam cederet,
usque dum corpus meum videres plenum gemmarum.

Nam me fatigat, quod omnia membra mea in irrisionem vadunt.
Pater, vide, vulnera mea tibi ostendo.

Certo, ma il numero aureo non è ancora completato.
Guarda dunque lo specchio del Padre:
nel mio corpo sopporto la fatica, ma anche i miei piccoli vengono meno.

Ora ricorda che la pienezza che fu fatta in principio non deve inaridirsi,
pertanto hai risoslto che il tuo occhio non cedesse mai
finché non vedrà il mio corpo tempestato di gemme.

Ciò che mi affatica è che tutte le mie membra siano esposte al dileggio.
Padre, guarda, ti mostro le mie ferite.

Ergo nunc, omnes homines, genua vestra ad Patrem vestrum flectite, ut vobis manum suam porrigat.
Così ora tutti voi uomini, inginocchiatevi davanti al Padre vosto,
che egli possa porgervi la mano.