2023/2024
II semestre | 9 cfu (60 ore)
Aula k23 | martedì 14:30-16:30
| mercoledì 14:30-16:30 | giovedì 14:30-16:30 | inizio corso: martedì 20 febbraio 2024
Accanto agli snodi chiave della storia della musica pre-barocca ci si soffermerà sull'importanza che assume la canzone nella nostra tradizione musicale. Lo studio della canzone medioevale sarà messo in relazione con l'evoluzione della sua forma nel Novecento.
Nessuna differenza fra frequentanti e non-frequentanti. L'esame da 6 cfu prevede l'esclusione di capp. 1 e 6 del manuale (parte B).
A. Conoscenza elementare della musica e della metrica
Potrà essere acquisita durante il semestre (per iniziativa personale o frequentando il laboratorio Formazione musicale di base). Dispense consigliate:
Pagine on line di teoria musicale, da Ottó Károlyi, La grammatica della musica, Torino: Einaudi, 1969, pp. 19-64.
Pagine on line di metrica italiana, da Carmelo A. Sambugar, Armonia e stile, Firenze: La nuova Italia, 1966, pp. 6-7, 10-11, 436-453.
B. Parte istituzionale
– Davide Daolmi, Storia della musica: Dalle origini al Seicento, Firenze: Le Monnier, 2019
Il volume può essere implementato dalla dispensa on line Temporum stirpis musica.
C. Parte monografica
– Materiali (in progress)
– Davide Daolmi, Carmina Burana: Una doppia rivoluzione, Roma: Carocci, 2024.
L'esame prevede un colloquio orale in cui il candidato deve portare, oltre al programma indicato, un approfondimento a piacere* relativo alla storia della musica prima del 1600 preparato su testi selezionati dal candidato, diversi da quelli già segnalati nella bibliografia del corso.
2022/2023
II semestre | 9 cfu (60 ore) | unimi
Aula k23 | martedì 14:30-16:30
| mercoledì 14:30-16:30 | giovedì 14:30-16:30 | inizio corso: febbraio 2023
Accanto agli snodi chiave della storia della musica pre-barocca ci si soffermerà sul ruolo assunto dal teatro nel Medioevo con particolare riferimento alla musica. Si presenteranno cinque casi significativi: ‘Sponsus’, ‘Ludus de Antichristo’, ‘Ludus Danielis’, ‘Jeu de Robin et Marion’ e ‘Romand de Fauvel’.
A. Conoscenza elementare della musica e della metrica
Potrà essere sviluppata durante il semestre (per iniziativa personale o frequentando il laboratorio Formazione musicale di base). Dispense consigliate:
Pagine on line di teoria musicale, da Ottó Károlyi, La grammatica della musica, Torino: Einaudi, 1969, pp. 19-64.
Pagine on line di metrica italiana, da Carmelo A. Sambugar, Armonia e stile, Firenze: La nuova Italia, 1966, pp. 6-7, 10-11, 436-453.
B. Parte istituzionale
– Davide Daolmi, Storia della musica: Dalle origini al Seicento, Firenze: Le Monnier, 2019 | info
Il volume può essere implementato dalla dispensa on line Temporum stirpis musica.
C. Parte monografica (solo per l'esame da 9cfu)
– Materiali forniti durante il corso
Bibliografia sostitutiva della parte C per non frequentati
– Luigi Allegri, Teatro e spettacolo nel Medioevo (Roma-Bari: Laterza, 1988; 2009).
L'esame prevede un colloquio orale in cui il candidato deve portare, oltre al programma indicato, un approfondimento a piacere* relativo alla storia della musica prima del 1600 preparato su testi selezionati dal candidato, diversi da quelli già segnalati nella bibliografia del corso.
2021-2022
II semestre | 9 cfu (60 ore) | unimi
Aula k23 | martedì 14:30-16:30
| mercoledì 14:30-16:30 | giovedì 14:30-16:30 | inizio corso: febbraio 2022
Il corso si svolge in presenza. Finestra Teams per studenti positivi al Covid: uv0358j (il corso non sarà registrato)
Accanto agli snodi chiave della storia della musica pre-barocca (parte istituzionale) ci si soffermerà su quei rapporti fra musica e cosmologia che hanno dato vita al mito dell’armonia delle sfere da Pitagora a Keplero (parte monografica).
A. Conoscenza elementare della musica e della metrica
Potrà essere sviluppata durante il semestre (per iniziativa personale o frequentando il laboratorio Formazione musicale di base). Dispense consigliate:
Pagine on line di teoria musicale, da Ottó Károlyi, La grammatica della musica, Torino: Einaudi, 1969, pp. 19-64.
Pagine on line di metrica italiana, da Carmelo A. Sambugar, Armonia e stile, Firenze: La nuova Italia, 1966, pp. 6-7, 10-11, 436-453.
B. Parte istituzionale
– Davide Daolmi, Storia della musica: Dalle origini al Seicento, Firenze: Le Monnier, 2019 | info
Il volume può essere implementato dalla dispensa on line Temporum stirpis musica.
C. Parte monografica (solo per l'esame da 9cfu)
– Materiali raccolti nella pagina Armonia delle sfere
Bibliografia sostitutiva della parte C per non frequentati
– Jamie James, The music of the spheres, London: Abacus, 1993.
L'esame prevede un colloquio orale in cui il candidato deve portare, oltre al programma indicato, un approfondimento a piacere* relativo alla storia della musica prima del 1600 preparato su testi selezionati dal candidato, diversi da quelli già segnalati nella bibliografia del corso.
2020-2021
I semestre, da martedì 15 settembre 2020 | 9 cfu (60 ore) | unimi
online: martedì 12:30-14:30 | mecoledì 12:30-14:30 | giovedì 12:30-14:30
Si presenteranno gli snodi chiave della storia della musica pre-barocca con riferimento alle tematiche connesse alla monodia profana dei secoli xii e xiii (trovatori, trovieri, minnesänger) e agli sviluppi della lirica cortese.
Fase emergenziale: Le lezioni si terranno in videoconferenza utilizzando Teams, in sincrono secondo gli orari previsti dal corso | Archivio delle lezioni.
Accesso al corso: Da Teams la prima volta sarà necessario selezionare "Team" (fascia a sinistra), accedere a "Tutti i team" (in alto a sinistra), quindi cliccare su "Unisciti a un team o creane uno" (in alto a destra), e poi su "Partecipa a un team con un codice" inserendo uv0358j. Dal riquadro sarà possibile accedere al corso entrando e cliccando su Partecipa (banner presente solo negli orari del corso).
L'esame prevede un colloquio orale in cui il candidato deve portare, oltre al programma indicato, un approfondimento a piacere* relativo alla storia della musica prima del 1600 preparato su testi selezionati dal candidato, diversi da quelli già segnalati nella bibliografia del corso.
Fase emergenziale: L'esame è orale e sarà svolto su Teams secondo il calendario indicato. Codice di accesso: i137xe1. Qui alcune informazioni.
A. Conoscenza elementare della musica e della metrica
Potrà essere sviluppata durante il semestre (per iniziativa personale o frequentando il laboratorio Formazione musicale di base). Dispense consigliate:
Pagine on line di teoria musicale, da Ottó Károlyi, La grammatica della musica, Torino: Einaudi, 1969, pp. 19-64.
Pagine on line di metrica italiana, da Carmelo A. Sambugar, Armonia e stile, Firenze: La nuova Italia, 1966, pp. 6-7, 10-11, 436-453.
B. Parte istituzionale
– Davide Daolmi, Storia della musica: Dalle origini al Seicento, Firenze: Le Monnier, 2019 | info
Il volume può essere implementato dalla dispensa on line Temporum stirpis musica.
C. Parte monografica (solo per l'esame da 9cfu)
– Materiali forniti durante il corso
Bibliografia sostitutiva del modulo C per non frequentati
– Luciano Formisano, La lirica romanza nel medioevo, Bologna: Il Mulino, 2012.
Uno fra questi due titoli:
– Francesco Zambon, I trovatori e la crociata contro gli albigesi, Roma: Carocci, 2011.
– Ulrich Mölk, La lirica dei trovatori, Bologna: Il Mulino 1996.
2019-2020
La Milano viscontea (1277-1447), oltre a essere uno degli snodi di potere europeo, dominò la scena musicale per tutto il tardo Medioevo. Il corso mostrerà l'uso della musica presso la corte milanese come manifestazione politica, autopromozionale, culturale.
L'esame prevede un colloquio in cui il candidato deve portare, oltre al programma indicato, un approfondimento a piacere relativo alla storia della musica prima del 1600 preparato su testi selezionati dal candidato, ovviamente diversi da quelli già segnalati.
Chiarimenti in merito all'esame non verranno dati via mail ma solo durante gli orari di ricevimento.
Aggiornamento 1: Il ricevimento, vista l'attuale emergenza coronavirus, è sostitutito dal contatto mail.
Aggiornamento 2: Circa l'approfondimento: si tratta di scegliere un argomento (un brano, un genere, una forma, una circostanza storica…) di cui s’è fatto cenno durante il corso (o presente nel manuale) e su cui il candidato voglia fare una piccola ricerca (con documentazione diversa da quella indicata in bibliografia), da esporre in pochi minuti e su cui potrò fare domande (il lavoro non è necessario sia scritto). Oltre alla precisione della presentazione valuterò anche l’originalità della scelta (apprezzate chiavi di lettura personali, purché documentate). Vanno esclusi temi ampi, che si sviluppano nel tempo o dai confini poco definiti: più l'argomento è piccolo e circoscritto meglio è (mi permette di valutare la capacità di approfondimento). Se decidete di proporre un brano musicale, vanno conosciute fonti antiche (musiche ed eventuali altre testimonianze) ed esecuzioni moderne. Indispensabili per qualunque argomento almeno un paio di riferimenti bibliografici a cui avete avuto diretto accesso.
Aggiornamento 3: La sessione di giugno-luglio 2020 si terrà sulla piattaforma Teams. Pertanto è indispensabile che ciascuno studente abbia aperto preventivamente l'accesso. Qui alcune informazioni e le modalità per l'attivazione della piattaforma.
A. Conoscenza elementare della musica e della metrica
Potrà essere sviluppata durante il semestre (per iniziativa personale o frequentando il laboratorio Formazione musicale di base). Dispense consigliate:
Pagine on line di teoria musicale, da Ottó Károlyi, La grammatica della musica, Torino: Einaudi, 1969, pp. 19-64.
Pagine on line di metrica italiana, da Carmelo A. Sambugar, Armonia e stile, Firenze: La nuova Italia, 1966, pp. 6-7, 10-11, 436-453.
B. Parte istituzionale
– Davide Daolmi, Storia della musica: Dalle origini al Seicento, Firenze: Le Monnier, 2019, in particolare Introduzione e capp. 3-5 | info
Il volume può essere implementato dalla dispensa on line Temporum stirpis musica.
C. Parte monografica (solo per l'esame da 9cfu)
– Materiali sulla dispensa on line.
Bibliografia sostitutiva del modulo C per non frequentati
– Alberto Gallo, Storia della musica: La polifonia nel Medioevo, Torino: Edt, 2018.
Aggiornamento: Nell'impossibilità di accedere alle biblioteche, in sostituzione di Gallo, per i non frequentanti è richiesta la conoscenza dell'intero manuale segnalato nella parte istituzionale (B), compresi cioè i capp. 1, 2 e 6.
2018-2019
Il ruolo di Francesco Landini, principale esponente dell’Ars Nova, all'interno del contesto politico e culturale europeo, in relazione all’apporto teorico e produttivo che offre alla società tardo-medievale.
Corso di 60 ore (9 o 6 cfu)
L'esame prevede un colloquio in cui il candidato deve portare, oltre al programma indicato, un approfondimento a piacere relativo alla storia della musica prima del 1600 preparato su testi selezionati dal candidato, ovviamente diversi da quelli già segnalati.
Chiarimenti in merito all'esame non verranno dati via mail ma solo durante gli orari di ricevimento.
A. Conoscenza elementare della musica e della metrica
Potrà essere sviluppata durante il semestre (per iniziativa personale o frequentando il laboratorio Formazione musicale di base). Dispense consigliate:
Pagine on line di teoria musicale, da Ottó Károlyi, La grammatica della musica, Torino: Einaudi, 1969, pp. 19-64.
Pagine on line di metrica italiana, da Carmelo A. Sambugar, Armonia e stile, Firenze: La nuova Italia, 1966, pp. 6-7, 10-11, 436-453.
B. Parte istituzionale
– Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale · 1 · Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
Il volume può essere implementato dalla dispensa on line Temporum stirpis musica.
C. Parte monografica (solo per l'esame da 9cfu)
– La pagina su Landini in TSM.
Bibliografia sostitutiva del modulo C per non frequentati
– Gli articoli di Caraci (pp. 15-36), Campagnolo (77-120), Memelsdorff (241-259), Gozzi (339-366), Bonomo (367-388) e Ceccanti (507-516) in: Col dolce suon che da te piove. Studi su Francesco Landini e la musica del suo tempo, a cura di A. Delfino, M. T. Rosa-Barezzani, Firenze: Sismel, 1999.
2017-2018
Il corso proporrà un inquadramento della musica del Quattrocento, con particolare riferimento alla produzione polifonica.
Triennalisti da 6 cfu:
– frequentanti: moduli A B + D.
– non frequentanti: moduli A B + E.
Triennalisti da 9 cfu / biennalisti da 6 cfu:
– frequentanti: moduli A B + C D.
– non frequentanti: moduli A B + D E.
Chiarimenti in merito all'esame non verranno dati via mail ma solo durante gli orari di ricevimento.
A. Conoscenza elementare della musica e della metrica
Potrà essere sviluppata durante il semestre (per iniziativa personale o frequentando il laboratorio Formazione musicale di base). Dispense consigliate:
Pagine on line di teoria musicale, da Ottó Károlyi, La grammatica della musica, Torino: Einaudi, 1969, pp. 19-64.
Pagine on line di metrica italiana, da Carmelo A. Sambugar, Armonia e stile, Firenze: La nuova Italia, 1966, pp. 6-7, 10-11, 436-453.
B. Parte istituzionale
Excursus della storia della musica medioevale e rinascimentale.
– Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale · 1 · Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
Il Carrozzo può essere implementato o sostituito dalla dispensa on line Temporum stirpis musica.
C. Parte monografica (solo per l'esame da 9cfu)
Panoramica sulla musica del Quattrocento.
– Materiali e bibliografia indicata durante il corso.
D. Approfondimento a piacere
Scelto nell'ambito del programma (moduli B o C) ma preparato su testi e materiali selezionati dal candidato, diversi da quelli in bibliografia.
E. Bibliografia per i non frequentanti
– Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica · Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino EDT, 2002.
– Davide Daolmi, Trovatore amante spia: Otto secoli di cronache attorno al celebre favorito che salvò re Riccardo, Lucca: Lim, 2015.
2016-2017
In riferimento al manoscritto dei Carmina Burana, la più celebre raccolta di canzoni profane del medioevo, ci si occuperà dei problemi connessi con la restituzione delle testimonianze musicali del XII secolo, sia testuali che performative. Verranno prese in considerazioni anche le appropriazioni novecentesche di un corpus musicale entrato nell’immaginario popolare ma in realtà scarsamente compreso e conosciuto.
Triennalisti da 9 cfu e biennalisti da 6 cfu:
– frequentanti: moduli A B + C D.
– non frequentanti: moduli A B + D E.
Triennalisti da 6 cfu:
– frequentanti: moduli A B + D.
– non frequentanti: moduli A B + E.
Chiarimenti in merito all'esame non verranno dati via mail ma solo durante gli orari di ricevimento.
A. Conoscenza elementare della musica e della metrica
Potrà essere sviluppata durante il semestre (per iniziativa personale o frequentando il laboratorio Formazione musicale di base). Dispense consigliate:
Pagine on line di teoria musicale, da Ottó Károlyi, La grammatica della musica, Torino: Einaudi, 1969, pp. 19-64.
Pagine on line di metrica italiana, da Carmelo A. Sambugar, Armonia e stile, Firenze: La nuova Italia, 1966, pp. 6-7, 10-11, 436-453.
B. Parte istituzionale
Excursus della storia della musica medioevale e rinascimentale.
– Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale · 1 · Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
Il Carrozzo può essere implementato o sostituito dalla dispensa on line Temporum stirpis musica.
C. Parte monografica
Presentazione e fortuna dei Carmina Burana.
– Materiali e bibliografia indicata durante il corso.
D. Approfondimento a piacere
Scelto nell'ambito del programma (moduli B o C) ma preparato su testi e materiali selezionati dal candidato, diversi da quelli in bibliografia.
E. Bibliografia aggiuntiva per i non frequentanti
– Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica · Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino EDT, 2002.
– Davide Daolmi, Trovatore amante spia: Otto secoli di cronache attorno al celebre favorito che salvò re Riccardo, Lucca: Lim, 2015.
2015-2016
Il corso presenterà gli snodi chiave della storia della musica medioevale e rinascimentale con particolare riferimento a quelle tematiche più direttamente connesse con la monodia profana dei secoli xii e xiii (trovatori, trovieri, minnesänger) e agli sviluppi della lirica cortese.
A. Per la frequentazione del corso è auspicata una conoscenza elementare della musica che potrà comunque essere sviluppata durante il semestre (sulla bibliografia presente nei 'materiali' del corso, ovvero frequentando il laboratorio Formazione musicale di base).
B. Parte istituzionale: In preparazione alla parte monografica verranno presentati temi ed esponenti della storia della musica medioevale e rinascimentale.
C. Parte monografica: si affronteranno tematiche inerenti la produzione monodica profana (in latino e in volgare) nei secoli corrispondenti alle Crociate, alle prime manifestazioni polifoniche (mottetto), ai problemi relativi alle testimonianze superstiti, e alla sua tradizione storiografica.
Il corso è rivolto agli studenti della Laurea triennale di Beni Culturali (9 cfu), ma può essere sostenuto, senza significativi cambiamenti, nell'ambito di qualunque Laurea magistrale (6 cfu).
La prova orale si svolgerà previo superamento, a inizio-esame, di una domanda di teoria musicale e/o metrica italiana (modulo A). Anche chi portasse un programma di un anno precedente è tenuto conoscere il modulo A.
Frequentanti e non frequentanti sono tenuti a conoscere i testi riportati in ciascuna delle tre parti e un approfondimento a piacere, scelto nell'ambito del programma (moduli B e C) ma preparato su testi e materiali selezionati dal candidato, diversi da quelli indicati in bibliografia.
Chi portasse l'esame da 6 cfu può scegliere di non portare il modulo C o, in alternativa, l'approfondimento a piacere.
Chiarimenti in merito all'esame non verranno dati via mail ma solo durante gli orari di ricevimento.
A. Conoscenza elementare della musica e della metrica
Potrà essere sviluppata durante il semestre (per iniziativa personale o frequentando il laboratorio Formazione musicale di base). Dispense consigliate:
Pagine on line di teoria musicale, da Ottó Károlyi, La grammatica della musica, Torino: Einaudi, 1969, pp. 19-64.
Pagine on line di metrica italiana, da Carmelo A. Sambugar, Armonia e stile, Firenze: La nuova Italia, 1966, pp. 6-7, 10-11, 436-453.
B. Parte istituzionale
Excursus della storia della musica medioevale e rinascimentale.
– Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale · 1 · Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
Il Carrozzo può essere implementato o sostituito dalla dispensa on line Temporum stirpis musica.
C. Parte monografica
Presentazione e fortuna dei Carmina Burana.
– Materiali e bibliografia indicata durante il corso.
D. Approfondimento a piacere
Scelto nell'ambito del programma (moduli B o C) ma preparato su testi e materiali selezionati dal candidato, diversi da quelli in bibliografia.
E. Bibliografia aggiuntiva per i non frequentanti
– Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica · Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino EDT, 2002.
– Davide Daolmi, Trovatore amante spia: Otto secoli di cronache attorno al celebre favorito che salvò re Riccardo, Lucca: Lim, 2015.
2014-2015
Il corso affronterà gli snodi chiave della storia della musica medioevale e rinascimentale con particolare riferimento a quelle tematiche più strettamente connesse con la fortuna del madrigale cinquecentesco.
A. Istituzionale: Vicende, temi ed esponenti
della musica medioevale e rinascimentale, con particolare riferimento alle
teorie musicali e alle tecniche compositive polifoniche.
B. Monografico:
Nascita, sviluppo e fortuna del madrigali, con particolare riferimento alle composizioni intonate su testi del Tasso.
Si richiede inoltre una conoscenza musicale elementare che potrà comunque essere sviluppata durante il semestre (sulla bibliografia presente nei 'materiali' del corso, ovvero frequentando il laboratorio Formazione musicale di base).
Il corso è rivolto agli studenti della Laurea triennale di Beni Culturali (9 cfu), ma può essere sostenuto, senza significativi cambiamenti, nell'ambito di qualunque Laurea magistrale (6 cfu).
La prova orale si svolgerò previo superamento, a inizio–esame, di una domanda di acustica, teoria musicale e/o metrica italiana (modulo C). Anche chi portasse un programma precedente è tenuto conoscere il modulo C di quest'anno.
I non frequentanti sono tenuti a conoscere i testi riportati in ciascuna delle tre parti e un approfondimento a piacere, scelto nell'ambito del programma (moduli A e B) ma preparato su testi e materiali selezionati dal candidato, diversi da quelli indicati in bibliografia. Chiarimenti in merito all'esame non verranno dati via mail ma solo durante gli orari di ricevimento.
A. Parte istituzionale
– Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale · 1 · Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
– Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica · Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino Edt, 2002.
Il Carrozzo può essere implementato o sostituito dalla dispensa on line Temporum stirpis musica.
B. Parte monografica
– Lorenzo Bianconi, I fasti musicali del Tasso nei secoli XVI e XVII, in Torquato Tasso tra letteratura, musica e arti figurative, a cura di Andrea Buzzoni, Bologna: Nuova Alfa Editoriale, 1985, pp. 143-150.
– Giovanni Morelli · Elvidio Surian, Contagi d'Armida, in Torquato Tasso tra letteratura, musica e arti figurative, a cura di Andrea Buzzoni, Bologna: Nuova Alfa Editoriale, 1985, pp. 151-165.
– Antonio Vassalli, Il Tasso in musica e la trasmissione dei testi: alcuni esempi, in Tasso, la musica, i musicisti, a cura di M. A. Balsano e Th. Walker, Firenze: Olschki, 1988, pp. 45-55.
– Erminia Ardissino, «Misura celeste». Moti dell'animo e armonia delle sfere, in EAD., Tasso, Plotino, Ficino: in margine a un postillato, Roma: Edizioni di storia e letteratura, 2003, pp. 131-147.
C. Basi di acustica, teoria musicale e metrica italiana
Le nozioni fondamentali di acustica, teoria musicale e metrica italiana, si danno per già acquisite, in caso contrario le lacune potranno essere colmate attraverso le dispense qui suggerite (o di altre a scelta dello studente):
Acustica, da Luigi Lera · Vincenzo Schettini, Acustica musicale, Udine: Pizzicato, 2007.
Teoria musicale, da Ottó Károyi, La grammatica della musica, Torino: Einaudi, 1969.
Metrica italiana, da Carmelo A. Sambugar, Armonia e stile, Firenze: La nuova Italia, 1966.
2013-2014
Il corso affronterà gli snodi chiave della storia della musica medioevale e rinascimentale con particolare riferimento a quelle tematiche che meglio permetteranno d'introdurre e presentare la figura di Josquin Des Prez (1521).
A. Istituzionale: Vicende, temi ed esponenti della musica medioevale e rinascimentale, con particolare riferimento alle teorie musicali e alle tecniche compositive polifoniche.
B. Monografico: L'opera di Josquin Des Prez quale esponente emblematico della grande stagione fiamminga e il suo ruolo giocato durante i grandi mutamenti del primo Rinascimento.
Si richiede inoltre una conoscenza musicale elementare che potrà comunque essere sviluppata durante il semestre (sulla bibliografia presente nei 'materiali' del corso, ovvero frequentando il laboratorio Formazione musicale di base).
Il corso è rivolto agli studenti della Laurea triennale di Beni Culturali (9 cfu), ma può essere sostenuto, senza significativi cambiamenti, nell'ambito di qualunque Laurea magistrale (6 cfu).
La prova orale si svolgerò previo superamento, prima dell'esame, di una domanda di acustica, teoria musicale e/o metrica italiana (modulo C). Anche chi portasse un programma precedente è tenuto conoscere il modulo C di quest'anno.
I non frequentanti sono tenuti a conoscere i testi riportati in ciascuna delle tre parti e un approfondimento a piacere, scelto nell'ambito del programma (moduli A e B) ma preparato su testi e materiali selezionati dal candidato, diversi da quelli indicati in bibliografia. Chiarimenti in merito all'esame non verranno dati via mail ma solo durante gli orari di ricevimento.
A. Parte istituzionale
Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale · 1 · Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica · Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino Edt, 2002.
Il Carrozzo può essere implementato o sostituito dalla dispensa on line Temporum stirpis musica.
B. Parte monografica
Carlo Fiore, Josquin des Prez, Palermo: L'Epos, 2003.
La pagina su Josquin in TSM.
C. Basi di acustica, teoria musicale e metrica italiana
Le nozioni fondamentali di acustica, teoria musicale e metrica italiana, si danno per già acquisite, in caso contrario le lacune potranno essere colmate attraverso le dispense qui suggerite (o di altre a scelta dello studente):
Acustica, da Luigi Lera · Vincenzo Schettini, Acustica musicale, Udine: Pizzicato, 2007.
Teoria musicale, da Ottó Károyi, La grammatica della musica, Torino: Einaudi, 1969.
Metrica italiana, da Carmelo A. Sambugar, Armonia e stile, Firenze: La nuova Italia, 1966.
2012-2013
Parte istituzionale: Vicende, temi ed esponenti
della musica medioevale e rinascimentale.
Parte monografica: La produzione
di trovatori e trovieri in riferimento a un soggetto chiave della lirica
cortese e alla sua sopravvivenza fino ad oggi.
I non frequentanti sono tenuti a portare i testi indicati nella Parte istituzionale della Bibliografia, e un approfondimento a scelta. È in ogni caso opportuno incontrare preventivamente il docente durante gli orari di ricevimento. Chiarimenti in merito all'esame non verranno dati via mail.
Attenzione: per tutti è previsto un breve accertamento di metrica italiana. Dalla sessione di dicembre 2013 (compresa) l'accertamento prevederà anche nozioni d'acustica e teoria musicale
Parte istituzionale
Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale · 1 · Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
Davide Daolmi, Temporum stirpis musica, dispensa on line (come eventuale approfondimento al Carrozzo).
Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica · Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino Edt, 2002.
Parte monografica
Mariella Di Maio, Il cuore mangiato · Storia di un tema letterario dal Medioevo all'Ottocento, Milano: Guerini, 1996.
Luciano Rossi, Il cuore, mistico pasto d'amore · Dal «Lai Guiron» al 'Decameron', «Studi provenzali e francesi», 83, 1983, pp. 28-128.
2011-2012
Parte istituzionale: Vicende chiave ed
esponenti principali della produzione musicale dal Medioevo al Rinascimento.
Parte monografica: Il ruolo della modernità nell'invenzione del
medioevo, con particolare riferimento alla monodia profana e il caso di Blondel
de Nesle.
I non frequentanti sono tenuti a portare i testi indicati nella Parte istituzionale della Bibliografia, e un approfondimento a scelta. Chiarimenti in merito all'esame non verranno dati via mail ma solo durante gli orari di ricevimento.
Parte istituzionale
Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale. 1. Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
Davide Daolmi, Temporum stirpis musica, dispensa on line (come eventuale approfondimento al Carrozzo).
Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica. Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino Edt, 2002.
Parte monografica
da definire
2010-2011
Parte itituzionale: Vicende chiave ed esponenti
principali della produzione musicale dal Medioevo al Rinascimento.
Parte
monografica: La produzione musicale profana fra XII e XIII secolo indagata in
relazione al fenomeno delle Crociate. Il mito nell'immaginario moderno.
I non frequentanti sono tenuti a portare i testi indicati in Bibliografia, sarà in ogni caso indispensabile prendere prima contatto con il docente.
Per i frequentanti è possibile presentare una breve ricerca scritta su un un tema interente il programma per la quale saranno date indicazioni durante il corso.
Parte istituzionale
Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale. 1. Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
La dispensa on line.
Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica. Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino Edt, 2002.
Parte monografica
Canzoni di crociata francesi e provenzali, a cura di Saverio Guida, Milano: Luni, 2001.
I trovatori e la crociata contro gli albigesi, a cura di Francesco Zambon, Roma: Carocci, 1999.
2009-2010
Indagine sulle prime forme di teatro scritto (xii sec.) con particolare riferimento a Jeu d'Adam, Ludus de Antichristo e Ludus Danielis.
Parte istituzionale
– Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale. 1. Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
– La dispensa on line (in part.: Kyrie, Tropo, Sequenza, Mottetto, Organum, Ludus Danielis, Teatro).
Letture:
– Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica. Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino Edt, 2002.
Parte monografica
– D'Arco Silvio Avalle, Il teatro medievale e il Ludus Danielis, Torino: Giappichelli, 1984, pp. Pdf
Letture:
– Luigi Allegri, Teatro e spettacolo nel Medioevo, Roma-Bari: Laterza, 1988; 22009.
I non frequentanti sono tenuti a portare i testi indicati sopra in Bibliografia, è in ogni caso preferibile prendere prima contatto con il docente.
Per i frequentanti è possibile presentare una breve ricerca scritta su un un tema interente il programma del corso. Pur non essendo una soluzione vincolante si suggerisce di raccogliere documentazione relativa a un testo teatrale dell'XI-XIII secolo. Del testo scelto si dovranno conoscere le circostanze della produzione, il soggetto, le informazioni relative alla musica e, nello specifico:
– le fonti (individuazione e descrizione dei materiali, eventuali edizioni anastatiche)
– la bibliografia specifica (articoli, studi etc. relativi al titolo scelto)
– eventuali edizioni moderne (del testo e della musica, quando presenti)
– eventuale discografia e allestimenti moderni (non solo l'elenco, ma anche informazione sugli interpreti, recensioni, e apporto critico personale)
Presentazione alla classe (lunedì 8, martedì 9 febbraio)
2008-2009
L'opera del più celebre compositore del Quattrocento e il suo mito nell'immaginario culturale dell'ultimo mezzo millennio.
Si ricorda che la presentazioni dei lavori per l'esame si terranno, come previsto, in aula K32, lunedì 26 gennaio a partire dalle 9:30. Tutti gli studenti del corso sono invitati a partecipare.
Parte istituzionale
– Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale. 1. Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
– La dispensa on line.
Letture:
– Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica. Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino Edt, 2002.
Parte monografica
– Francesco Rocco Rossi, Guillaume Du Fay, Palermo: L'Epos, 2008.
– Willi Apel, La notazione della musica polifonica, Firenze: Sansoni, 1984 [cap. II, pp. 89-212]
2007-2008
Il corso si articola in 3 moduli di 60 ore complessive corrispondenti a 9 crediti. La regolare frequenza dell'intero corso è vivamente consigliata. Gli studenti impossibilitati a seguire il corso nella sua globalità o in parte dovranno concordare con il docente un programma individuale.
I modulo
Periodizzazioni, repertori, teorie, protagonisti
Caratteri generali (storia, esponenti e produzione) della produzione musicale medioevale e rinascimentale, con particolare riferimento alle teorie modali e alle tecniche compositive e polifoniche.
– Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale. 1. Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
– La dispensa on line.
Inoltre:
– Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica. Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino Edt, 2002.
II modulo
La notazione bianca e la terza generazione fiamminga
– Willi Apel, La notazione della musica polifonica, Firenze: Sansoni, 1984 [cap. II, pp. 89-212]
III modulo
L'opera di Josquin
La verifica sul terzo modulo prevede la presentazione scritta (da consegnare una settimana prima dell'orale) di una composizione di Josquin: contestualizzazione del brano, stato delle fonti, edizioni, trattamento armonico, elementi retorici, esecuzioni, prassi esecutiva, etc.
– Carlo Fiore, Josquin des Prez, Palermo: L'Epos, 2003.
– La pagina on line su Josquin.
2006-2007
Il corso si articola in 3 moduli di 60 ore complessive corrispondenti a 9 crediti. La regolare frequenza dell'intero corso è vivamente consigliata. Gli studenti impossibilitati a seguire il corso nella sua globalità o in parte dovranno concordare con il docente un programma individuale.
La produzione musicale dell'Ars nova italiana e il ruolo di Francesco Landini all'interno del contesto politico e culturale europeo, in relazione all'apporto teorico e produttivo che offrirà alla società tardo-medievale.
I modulo
Periodizzazioni, repertori, teorie, protagonisti
Caratteri generali (storia, esponenti e produzione) della produzione musicale medioevale e rinascimentale, con particolare riferimento alle teorie modali e alle tecniche compositive e polifoniche.
Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale. 1. Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
La dispensa on line.
Inoltre:
Claudio Azzara, Le civiltà del Medioevo, Bologna: Il Mulino, 2004.
Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica. Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino Edt, 2002.
II modulo
Il Trecento e l'Ars nova
La cultura musicale del Trecento nella prospettiva del contributo italiano. I sistemi notazionali del secolo.
La verifica sul secondo modulo prevede la consegna, qualche giorno prima dell'orale, di una trascrizione di un brano di Landini tratto dal Codice Squarcialupi, con analisi del testo e della musica.
Willi Apel, La notazione della musica polifonica, Firenze: Sansoni, 1984 [solo le parti che si giudicheranno necessarie per conoscere la notazione trecentesca]
Galliano Ciliberti, Produzione, consumo e diffusione della musica in Italia nel tardo Medioevo, «Studia musicologica Academiae scientiarum Hungaricae», 32, 1990, pp. 23-39. [Riprodotto qui]
III modulo
Francesco Landini e l'Ars nova italiana
La produzione, nel contesto della musica italiana dei sui anni di uno dei più importanti compositori del Trecento.
Alessandra Fiori, Francesco Landini, Palermo: L'Epos, 2004.
Antonio Lanza, Polemiche e berte letterarie nella Firenze del primo Rinascimento (1375-1449), Roma: Bulzoni, 1989, pp. 115-128 [Riprodotto qui]
Dal volume «Col dolce suon che da te piove». Studi su Francesco Landini e la musica del suo tempo, a cura di A. Delfino e M. T. Rosa-Barezzani, Firenze: Sisme, 1999, i seguenti articoli:
Maria Caraci Vela, La tradizione landiniana: Aspetti peculiari e problemi di metodo, pp. 15-35.
Marco Gozzi, La ballata 'l'alme mie', pp. 339-365.
Questi ultimi due articoli sono reperibili presso la copisteria Allievi in via Ripamonti, 186.
2005-2006
Il corso si articola in 3 moduli di 60 ore complessive corrispondenti a 9 crediti. La regolare frequenza dell'intero corso è vivamente consigliata. Gli studenti impossibilitati a seguire il corso nella sua globalità o in parte dovranno concordare con il docente un programma individuale.
L'esame, per chi portasse tutti e tre i moduli prevede, oltre all'orale, la consegna della trascrizione e analisi di due mottetti o madrigali di Zarlino e una prova scritta preventiva che, per tutti e tre gli appelli di gennaio-febbraio, si svolgerà venerdì 13 gennaio.
La polemica di Vincenzo Galilei alle teorie armoniche di Gioseffo Zarlino, massimo teorico del Cinquecento musicale, è sintesi della crisi definitiva della concezione polifonico-modale. Unindagine sulle ragioni di questa contrapposizione vuol essere chiave per penetrare lestetica musicale del Rinascimento. Si ricostruiranno i principi teorici dellepoca sintetizzati da Zarlino e i motivi di disagio delle nuove generazioni, indagati a partire delle composizioni del teorico veneto e dei suoi contemporanei (Willaert, Gombert, Gabrieli, Palestrina, Lasso etc.).
I modulo
Teoria e tecnica compositiva fra Medioevo e Rinascimento
Caratteri generali (storia, esponenti e produzione) della produzione musicale medioevale, con particolare riferimento alle teorie modali (Tolomeo, Boezio, Glareano) e alle tecniche compositive e polifoniche poi rielaborate dalla cultura musicale del Rinascimento.
La verifica sul primo modulo prevede un esame orale, sulla base dei seguenti testi:
La dispensa on line.
Mario Carrozzo, Cristina Cimagalli, Storia della musica occidentale. 1. Dalle origini al Cinquecento, Roma: Armando, 1997.
Per una panoramica storica del periodo è suggerita la lettura di:
Claudio Azzara, Le civiltà del Medioevo, Bologna: Il Mulino, 2004.
Fernand Braudel, Il secondo Rinascimento. Due secoli e tre italie, Torino: Einaudi, 1974.
In merito alla prassi esecutiva, in unione agli ascolti proposti dalla dispensa, sarà utile:
Bernard D. Sherman, Interviste sulla musica antica. Dal canto gregoriano a Monteverdi, Torino Edt, 2002.
II modulo
La notazione rinascimentale
I sistemi notazionali (neumatico, modale, franconiano, francese, italiano etc.) che conducono alla definizione della notazione mensurale bianca. Trascrizione delle opere inedite di Zarlino e confronto con la produzione contemporanea.
La verifica sul secondo modulo prevede un esame scritto. Verrà richiesta la trascrizione in quattro ore di un breve brano polifonico cinquecentesco (notazione bianca). Testo di riferimento è il II capitolo, intitolato La notazione mensurale bianca (pp. 89-212), del volume:
Willi Apel, La notazione della musica polifonica, Firenze: Sansoni, 1984.
III modulo
La disputa teorica sul modalismo fra Zarlino e Galilei
Ethos modale e prodromi del bimodalimo moderno. Analisi commentata dei testi di Zarlino e Galilei, anche in riferimento alla loro produzione. La disputa nella storiografia del Novecento.
Per il terzo modulo la verifica prevede la consegna della trascrizione di due mottetti di Zarlino (con traduzione del testo) da consegnarsi qualche giorno prima dell'orale. Per l'orale, oltre alla scheda Zarlino & Galilei presente nella dispensa on line (sezione Thesaurus), si leggano:
Robert W. Wienpahl, Zarlino, the Senario, and Tonality, «Journal of American musicological society», XII (1959), pp. 27-41.
Raffaello Monterosso, L'estetica di Gioseffo Zarlino, «Chigiana», XXIV, n.s. IV (1967), pp. 13-28.
Richard Crocker, Perché Zarlino diede una nuova numerazione ai modi?, «Rivista italiana di musicologia», III (1968), pp. 48-58.
Enrico Fubini, Zarlino, Venezia e la musica strumentale, in Andrea Gabrieli e il suo tempo, a cura di Francesco Degrada, Firenze: Olschki, 1987, pp. 387-402.
Don Harrán, Sulla genesi della famosa disputa fra Gioseffo Zarlino e Vincenzo Galilei: un nuovo profilo, «Nuova rivista musicale italiana», XXI (1987), pp. 467-475.
Paolo Cecchi, Il rapporto tra testo letterario e intonazione musicale nei teorici italiani di fine Cinquecento, in Claudio Monteverdi. Studi e prospettive, Firenze: Olschki, 1998, pp. 549-604.