Examenapium

 

 

Notizie tratte dalle tre versioni del Gerletto (dal 1650 al 1867)

da Davide Stefani, «Avvenimenti accaduti in tempo de’ nostri vecchi». Una fonte settecentesca per la Cappella Musicale del Duomo di Milano, in La Musica Sacra nella Milano del Settecento, atti del convegno internazionale (Milano, Sala Napoleonica, 17-18 maggio 2011), a cura di Cesare Fertonani, Raffaele Mellace e Claudio Toscani, Milano: Led, 2014, pp. 139-144.

 

Regole per li signori pontatori che dovranno osservare

LM38: pp. 174-178   |   LM39: pp. 148-152   |   A11: pp. 158-162

 

Processioni in Duomo: chi non si troverà in tempo alli luoghi sotto nottati perderanno li seguenti capi
Processione del Santissimo: è buono sino alla sagrestia delli signori Ordinari.
Processione Santa Croce: alla detta sagrestia de’ signori Ordinari.
Le 40 Ore: alla sagrestia de’ signori Ordinari.
Processione il Giorno de’ Morti: alle campane, e si perde l’istesso facendola in Duomo, come fuori di detto Duomo.
Processione del Rosario: alla Porta Maggiore.
Processioni fuori del Duomo
Processione al Lazaretto: all’Uomo di Pietra.
A Santo Gregorio: alla porta del Lazaretto.
Sette Chiese: sortendo dal portone di San Sempliciano.
Alle Grazie: alle Cinque Vie.
A Sant’Ambrogio: alla Madonna della Balla.
A San Celso: a Santa Maria Beltrade.
All’Ospedale: alla Croce di San Satiro.
Corpus Domini: alla Balla.
Santa Croce: al Secondo Portone della Piazza de’ Mercanti.
Il Perdono in Duomo: al Primo Portone alla Piazza de’ Mercadanti.
Perdono al Monte di Pietà: al Primo Portone della Piazza de’ Mercadanti.
Perdono alla Malastalla: alla Porta del Duomo.
Per un defunto Monsignore che si leva nell’Arcivescovato: alla Porta di detto Arcivescovato.
Per un defunto Monsignore che si leva di sua propria casa: sortendo della sua porta.
Per un Cardinale defunto: alla porta di Sant’Antonio de Reverendi Padri Teatini.
Pontificali in organo
Sexta:
Nona:
Terza:

chi non si trova al primo Gloria del salmo, perde.
Ingressa: al principio.
Gloria: al Grazias; e quando vi è straordinario, al Qui Tollis.
Post’Epistolam: al principio.
Mottetto: al principio.
Credo: et in unum Dominum.
Sanctus: al principio.
Lucernarium: al principio.
Inno: al secondo versetto, cioè al principio.
Post’Inno: al principio.
Salmi: al principio del terzo versetto è perso.
Pater: al principio, cioè alla seconda petizione.
Litanie della Madonna: a Santa Maria.
Compieta: al terzo versetto è perso.
Salve e Antifone: al principio.
Benedizione Sua Eminenza: al principio.
Benedictus, tanto in organo come in cappella al principio.
Introito alla Messa de Morti: al principio del primo Requiem.
In Cappella
Gloria: al Grazias.
Credo: et in unum Dominum.
Sanctus: al principio.
Magnificat: Quia respexit.
Pater: ad veniat regum tuum.
Litanie: Sancta Maria.
Compieta: al terzo versetto è perso.
Salve: al principio.
Te Deum: al terzo versetto è perso.
Laudi: al terzo versetto è perso.
Inno: al principio.
Antifona alla Madonna: al principio.
Salmo Miserere: al terzo versetto è perso.
Salmo Benedictus: al terzo versetto è perso.
Agnus Dei: al principio.
Beati Immaculati: al principio.
Cantemus: al principio.
Domeniche di Quaresima: chi non arriva per tempo al terzo Domine Miserere ha perso.
In Paradisum: al principio.
Mandatum noum: al principio.
Nunc dimitis: al principio.
O Crux: al principio.
Post Lectionem: al principio.
Post’Evangelium: al principio.
Salmo della Benedizione della Candela: alli due versetti, andando al terzo è perso..
Straordinario del lunedì dopo la domenica di Sexagesima: alla sera cominciano li santi Esercizi e chi non arriva a dire Santa Maria, per quella sera tutto è perso.
Sul Tuum presidium: al principio.
Te Lucis: al principio.
Tantum Ergo: al principio.