Carlo Schmidl Dizionario universale dei musicisti curatore Milano: Ricordi, 1887-1890. l'autore | il dizionario e la fortuna | le edizioni Frontespizio della prima edizione (1887)

l'autore

Editore e musicografo italiano. Nacque a Trieste il 7 ottobre 1859 e si spense, nella medesima città, il 7 ottobre 1943. Figlio di Anton Schmidl, compositore e direttore d'orchestra ungherese, ebbe dal padre insegnamenti di violino e teoria. A 13 anni s'impiegò nel Fondaco di Musica Vicentini, acquisendo molta pratica nel ramo, sicchè nel 1889 fondò una propria ditta, la Carlo Schmidl & Co., che l'anno seguente assorbì la Casa Vicentini. Nel 1902 la cedette a Ricordi, per il quale aveva fondato nel 1901 una filiale a Lipsia che diresse fino al 1906. Non cessò tuttavia la sua attività imprenditoriale nel campo dell'editoria e del commercio di edizioni musicali: nel 1903 rilevò le Edizioni Mozarthaus di Vienna, nel 1913 le edizioni C. Baldin di Milano, nel 1914 le edizioni A. Puccio di Milano, e nel 1923 lo stabilimento R. Mauri di Firenze, ed altre minori attività editoriali.

Pubblicò fra l'altro musiche di Smareglia, Respighi e Busoni e di altri compositori italiani, antichi e moderni. Fu anche impresario e organizzatore musicale, presentando dal 1884 in poi a Trieste concerti da camera in cui apparvero i Quartetti Bolognese, Boemo, Hellmesberger, singoli concertisti come F. Busoni, A. Grünfeld, A. Kubelik, P. Sarasate. Raccolse manoscritti, antiche edizioni ed altro materiale, destinandolo al museo del Teatro Verdi di Trieste, di cui fu responsabile dal 1922 fino alla morte. Oltre al Dizionario universale dei musicisti, scrisse biografie su Schumann (1890) e Mayr (1901).

il dizionario e la fortuna

E' il più importante dizionario musicale (biografico e terminologico) pubblicato in italiano da un singolo autore. Se la prima edizione in un volume (1887) non si può considerare un evento editoriale, la seconda – che con il Supplemento occupa tre volumi, e completa la sua pubblicazione a quasi mezzo secolo di distanza dalla prima (1938) – rimane ancor oggi un punto di rifermento prezioso per i compositori operanti a cavallo di Otto e Novecento. Con molti di questi Schmidl tenne uno stretto contatto epistolare di cui rimane una raccolta di circa 3000 lettere autografe oggi conservate presso l'Archivio Carlo Schmidl di Trieste.

le edizioni

Tutte le edizioni del Dizionario vennero pubblicate, come s'usava all'epoca, su carta a basso contenuto di cellulosa che disidratandosi ha accentuato col tempo la friabilità delle pagine. Quasi tutte le stampe reperibili oggi sono già in pessimo stato di conservazione.

La prima edizione fu pubblicata da Ricordi in 12 fascicoli seprati di 48 pagine fra il 1887 e il 1890:

1887 – fasc. I

1888 – fascc. II-VIII

1889 – fascc. IX-XI

1890 – fasc. XII

Il colofon dei primi 5 fascicoli recita «Stab. Tito di Giov. Ricordi di G. Ricordi e C.»; in seguito, con l'acquisizione della casa di Francesco Lucca (30 maggio 1888), la dicitura muta in «Stab. Tito di Gio. Ricordi e Francesco Lucca di G. Ricordi e C.», quella che apparirà sulla copertina del volume rilegato.

La seconda edizione esce quasi 40 anni dopo, non più a fascicoli ma rilegata in 2 volumi di oltre 800 pagine: il primo, che data la prefazione al 1926, è stampato da Sonzogno nel 1928; il secondo esce l'anno dopo. A un decennio di distanza appare il supplemento e in quell'occasione si ristampano i due volumi del dizionario:

A–L, 878 pp. – 1928, ris. 1936

M–Z, 788 pp. – 1929, rist. 1937

Supplemento, 806 pp. – 1938

Nel 1939 fu infine pubblicato un foglio sciolto, non datato, ma con aggiornamenti fino al 1939 relativi alle voci del primo volume che probabilmente l'editore ha inserito da quell'anno nella copie ancora da vendere.

547 pp., 29 cm
Coll. di rif.: I-Mc, I-Mcom

2 voll. (878, 788 pp.), 29 cm
Coll. di rif.: I-Mc, I-Mcom

2 voll. (878, 788 pp.), 29 cm
Coll. di rif.: I-Mc

806 pp., 29 cm
Coll. di rif.: I-Mc

Scheda a cura di Giuseppe Bartesaghi © 2003