Universal
Lexikon der Tonkunst Stuttgart: F. H. Kohler, 1835-1838. il dizionario | le edizioni | la fortuna | il curatore | i collaboratori
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Encyklopädie der gesammten musikalischen Wissenschaften, oder Universal Lexicon der Tonkunst fu il più importante dizionario musicale pubblicato in tedesco dopo il Lessico del Gerber. Avvalendosi di numerosi collaboratori, secondo una pratica già sperimentata dall'Enciclopedie diderottiana, Gustav Schilling precorse un criterio di lavoro collettivo che, limitatamente a una disciplina come quella musicale, sarebbe stata ripreso solo nei moderni dizionari novecenteschi.
Il dizionario è diviso in sei volumi (più un supplemento pubblicato successivamente) di formato 23×13 cm:
1. ABq, XII, 740 pp. 1835
2. BragaF-moll, 749 pp. 1835
3. Fockerodt bis Irland, 748 pp. 1836
4. Irregularer Durchgang bis Morin, 748 pp. 1836
5. Moritz bis Ries, 749 pp. 1837
6. Riesenharse bis Zyka, 924 pp. 1838
[7.] Supplemento, VI, 445, 123, LXXXVIII pp. 1842
Il dizionario è interamente in gotico, tranne le parole straniere e alcune sigle e abbreviazioni che invece sono in corsivo. All'interno di ogni volume sono presenti delle tavole che generalmente raffigurano spartiti. Nel primo volume è presente (come indicato anche nel frontespizio) una tavola piuttosto grande, ripiegata su se stessa, raffigurante l'albero genealogico della famiglia Bach. Il dizionario riporta anche degli esempi per quanto riguarda le voci che trattano di teoria musicale. Alla fine di ogni volume, eccetto l'ultimo, c'è un indice (General Register), che riporta tutte le voci del volume con il numero di pagina.
I sei volumi del dizionario furono stampati una prima volta fra il 1835 e il 1838; seguì una ristampa nel 1840 e una terza nel 1841; nel 1842 fu pubblicato il Supplemento. Si annovera una sola ristampa anastatica dei 7 voll. nel 1974.
1835-1838 - I edizione. in 6 voll. e ristt. (1840 e 1841) Encyklopädie der gesammten musikalischen Wissenschaften, oder Universal Lexicon der Tonkunst. Bearbeitet von M. Fink, Keferstein, Geh. Kriegsrath Kretschmer, Professor Dr. Marx, G. Nauerburg, Ludwig Rellstab, Ritter von Seyfried, Schnyder von Wartensee, Prof. Weber, Baron v. Winzingerode etc. etc. und dem Redacteur Hofrath Gustav Schilling ... Mit dem Stamm-baume der Familie Bach und drei Noten-Beilagen, 6 voll. a cura di Gustav Schilling, Stuttgart: Franz Heinrich Köhler, 1834-1838, 21840, 31841. |
[Enciclopedia di tutte le scienze musicali,
ovvero Lessico musicale universale dell'arte del suono. Curato da M. Fink,
Keferstein, il consigliere segreto di guerra Kretschmer, il professor dottor
Marx, G. Nauerburg, Ludwig Rellstab, il cavaliere von Seyfried, Schnyder von
Wartensee, il professor Weber, il barone von Winzingerode etc. etc. e dal
curatore generale Gustav Schilling ... Con allegati l'albero genealogico della
famiglia Bach e tre spartiti]
6 voll., 23 cm
Coll. di rif.: I-Mc
(voll. delle tre stampe)
1842 - suppl. Encyklopädie der gesammten musikalischen Wissenschaften, oder Universal Lexicon der Tonkunst ... Supplement-Band, a cura di Gustav Schilling, Stuttgart: Franz Heinrich Köhler, 1842. |
VI, 445, 123, LXXXVIII pp., 23 cm
Coll. di
rif.: I-Mc
1974 - anast. Encyklopädie der gesammten musikalischen Wissenschaften, oder Universal Lexicon der Tonkunst ..., 7 voll. a cura di Gustav Schilling, Hildesheim: Olms, 1974. |
7 voll., 23 cm
Coll. di rif.:
CH-BEms
1999 - microfiche Encyklopädie der gesammten musikalischen Wissenschaften, oder Universal Lexicon der Tonkunst ..., in Music reference books of the 19th century, microfiches, Leiden: IDC, 1999. |
Coll. di rif.: CH-BEl
La pubblicazione pressoché contemporanea dell'opera di Fétis e le critiche non favorevoli apparse su alcune riviste specializzate gettarono subito un'ombra sul lavoro di Schilling. La rivista «Neue Zeitschrift für Musik», su cui scrivevano molti dei collaboratori di Schilling, pubblicò una smentita del musicista Heirich Dorn, che negava la veridicità di alcune informazioni pubblicate su di lui e, in più riprese, Carl Ferdinand Becker ebbe modo di evidenziare numerosi errori presenti nel dizionario. Persino Schumann accusò Schilling di plagio, contribuendo ad alimentare la fama negativa. In effetti numerose voci si rivelano la copia di voci apparse in altri precedenti dizionari. Ciò malgrado il valore di quest'opera, oltreché storico, risiede soprattutto negli articoli riguardanti le biografie dei musicisti famosi del suo tempo.
Gustav Schilling, musicologo e lessicografo tedesco, nacque il 3 novembre 1805 a Schwiegerhausen (Hannover) e morì nel marzo del 1881 a Crete, nel Nebraska. Figlio di un pastore protestante, nonché organista, ricevette la sua educazione musicale prima attraverso suo padre e poi in un istituto musicale non meglio precisato. Oltre all'organo e al pianoforte, studiò anche il violino, il flauto, il violoncello e in gioventù compose qualche pezzo di musica religiosa. Dal 1823 al 1826 studiò teologia a Göttingen e ad Halle, conseguendo invece il titolo di dottore in filosofia. Dal 1830 al 1836 fu direttore della Scuola di Musica fondata da Franz Stöpel, basata sul sistema di J. B. Logiers, metodo per regolare l'impostazione della mano nel suonare il pianoforte (molto utilizzato all'epoca ed elogiato anche da personalità come Cramer e Clementi). Lasciò questa scuola per dedicarsi interamente all'attività letteraria teologica, politica e musicale: tra il 1839 e il 1850 pubblicò circa una ventina di libri sulla musica, che spaziavano dall'estetica all'armonia, dal pianismo ai compositori (fra questi uno scritto su Liszt del 1842). Fu fondatore del Deutscher Nationalverein für Musik und ihre Wissenschaft, un'associazione nazionale tedesca per la musica, di cui fu segretario permanente e di cui redasse gli annali dal 1839 al 1843. Potè vantare collaboratori come Cherubini, Spontini e Meyerbeer. Per i suoi meriti artistici e scientifici fu premiato nel 1835 dal re di Prussia, nel 1839 dal sovrano del Belgio e nel 1840 il principe di Hohenzollern-Hechingen gli attribuì il titolo di consigliere di corte. La sua carriera in Germania tuttavia finì nel 1857, quando fu perseguito dalla legge per debiti e fu costretto a riparare negli Stati Uniti. Dapprima giunse a New York con l'intenzione di fondare un conservatorio, ma, essendo andato in fumo il suo progetto, si trasferì a Montreal e per ultimo in Nebraska, a Crete, dove morì nella fattoria di suo figlio.
Gottfried Wilhelm Fink (Sulza, 1783 - Lipsia, 1846), teologo, compositore e scrittore tedesco. Fu redattore della «Neue Zeitschrift für Musik» dal 1828 al 1841 e insegnante all'università di Lipsia. Pubblicò numerosi articoli di critica musicale.
Friedrich de la Motte-Foqué (Brandeburgo, 1777 - Berlino 1843), scrittore, drammaturgo e librettista tedesco. Militante dell'esercito prussiano, si diede in seguito all'attività letteraria. Particolare rilievo la trilogia su Sigfrido (Der Held des Nordens).
Georg Cristoph Grosheim (Kassel, 1764 - ivi 1847), compositore e musicologo tedesco. Nel 1781 entrò nell'orchestra di corte e in seguito divenne direttore del teatro di Kassel. Negli ultimi anni si dedicò soprattutto all'insegnamento della musica, all'attività di editore e a quella di libraio.
Johann August Günter Heinroth (Nordhausen, 1780 - Göttingen, 1846), didatta, scrittore e compositore tedesco. Figlio dell'organista Christoph Gottlieb, studiò a Lipsia e Halle. Dal 1818 fu direttore di musicologia all'università di Göttingen. Si dedicò per molti anni allo studio del canto liturgico ebraico.
Adolph Bernhard Marx (Halle, 1795 - Berlino, 1866), scrittore di musica, teorico e compositore tedesco. Dalla fondazione della rivista fu redattore alla Berliner Allgemeine Musikalische Zeitung. Professore straordinario di Teoria musicale all'università di Berlino, dal 1832 divenne Musikdirektor.
Johann Friedrich Naue (Halle, 1787 - ivi 1858), organista, musicologo e compositore tedesco. Fu organista e direttore della sezione musica dell'Università di Halle. Si dedicò anche all'organizzazione di festival musicali.
Gustav Nauenburg (Halle, 1803 - ivi dopo il 1862), baritono e scrittore tedesco. Fu teologo, concertista e insegnante.
Ludwig Rellstab (Berlino, 1799 - ivi 1860), poeta, romanziere, musicografo, critico musicale e librettista, nonché eccellente pianista. Insegnò matematica e storia nell'Accademia Militare a Berlino, alternando l'insegnamento con lo studio della musica. Promosse nel 1819 una «Jüngere Liedertafel».
Ignaz Xaver von Seyfried (Vienna, 1776 - ivi 1841), compositore e critico musicale austriaco. Fu allievo di Mozart e Kozeluch. Fu direttore d'orchestra e compositore per il Theater auf der Wieden di Schikanaeder e in seguito ebbe lo stesso ruolo al Theater an der Wien. Chiuso il teatro, si dedicò all'insegnamento e a composizioni sacre.
Gottfried Weber (Freinsheim, Mannheim, 1779 - Kreuznach, 1839), teorico musicale e compositore tedesco. Fu avvocato, ma contemporaneamente autodidatta a studi teorici e fu anche compositore, direttore, critico. Fondò un conservatorio a Mannheim e diresse manifestazioni dell'Accademia musicale di corte. Fondò con C. M. von Weber e altri l'Harmonische Verein.
Baron von Winzingerode, generale russo. Combatté contro Napoleone nella campagna di Saxe del 1813 e nella battaglia di Craonne del 1814.
Xaver Schnyder von Wartensee (Lucerna, 1786 - Francoforte s. m. 1868), compositore, pianista e suonatore di Geasharmonica svizzero. Dopo aver suonato in alcune orchestre a Lucerna e Zurigo, si recò a Vienna dove conobbe Beethoven. Si trasferì infine a Francoforte come insegnante nell'Istituto Femminile, fino alla morte. Contribuì alla fondazione del Liederkranz.
Gustaf Adolf Keferstein, collaborò con la rivista «Neue Zeitschrift für Musik», prendendo in esame le canzoni di Loewe. Pubblicò molti articoli e alcuni scritti, tra cui Die Einführung des rythmischen Chorals, historisch, kritisch und praktisch erörtert [Le introduzioni ritmiche corali discusse dal punto di vista storico, critico e pratico] nel 1851.
Franz Johann Karl Andreas Kretschmer, (1775-1839), collaborò con la rivista «Neue Zeitschrift für Musik», scrivendo articoli riguardanti la natura della musica popolare e i criteri della bellezza della musica. Pubblicò Ideen zu einer Theorie der Musik nel 1833.
Scheda a cura di Giulia
Sburlati ©
2003