John S. Sainsbury
A dictionary of musicians, 2 voll.

London: Sainsbury & co., 1824.

l'autore | il dizionario | le edizioni e la fortuna


l'autore

John S. Sainsbury (Bermondsey, ca. 1793 – London?, ca. 1862) era, secondo le cronache del tempo, un dilettante musicista e appassionato del genere, ma soprattutto un piccolo editore con uno spiccato senso per gli affari. Attivo a Londra almeno fin dal 1821, nei mesi della compilazione del dizionario, risiedeva all'11 di Salisbury Square (Bell's Building); nel 1825 appare registrato nella London Directory come «Sainsbury & co., book and music seller: proprietors of the new biographical dictionary of musicians and the vocal anthology»; nel 1830 si spostò al 35 di Red Lion Square, ove rimase almeno fino al 1844 (anno oltre il quale non si hanno più sue notizie).


il dizionario

Negli anni Venti del XIX secolo si stava diffondendo nel Regno Unito, o meglio nella stampa musicale del paese, una forte polemica che lamentava la scarsa attenzione prestata alla produzione musicale nazionale. Le pagine dei periodici del tempo (come il «Quaterly musical magazine and review» o l'«Harmonicon») ospitavano spesso parole di denuncia e accesi dibattiti a proposito della disattenzione generale nei confronti dell'opera inglese e della proposta musicale, che lasciava spazio solo agli stranieri. C'è più di un fondo di verità in queste asserzioni: i programmi dei Concerts of Ancient Music testimoniano infatti che anche per quanto riguarda l'esecuzione in pubblici concerti si prediligeva suonare autori del continente piuttosto che di fama nazionale.

Si creò quindi una sorta di movimento nazionale formato da professionisti insoddisfatti e da una buona fetta di pubblico ben informato, deciso a rivalutare la produzione degli artisti britannici. E' in questa linea di pensiero che si inserì la pubblicazione del nuovo Dictionary of Musicians del 1824 a cura dell'editore-autore John S. Sainsbury.

Sainsbury si pose infatti come portavoce del movimento ed anticipò l'uscita del dizionario con una sua presentazione che ne giustificava la redazione: qui si diceva disgustato dai pregiudizi e dalle ignoranti valutazioni attribuite agli autori inglesi dai critici del resto d'Europa. In particolare si scagliava contro i lessici di Gerber (1791, 1812) e il Dictionnaire di Choron e Fayolle (1811). Sainsbury accusa questi scrittori di mostrare una tale disattenzione verso gli inglesi da avvicinarsi alla completa omissione; giudica per questo l'opera dei francesi un deciso miglioramento rispetto al Gerber, ove, secondo l'accusa, non sono menzionati nemmeno i migliori musicisti d'Oltremanica. Nemmeno la seconda edizione del Gerber lo soddisfa, accusando i revisori di non aver cambiato neanche una virgola rispetto alla prima edizione in merito agli autori inglesi.

Ma le affermazioni di Sainsbury sono di parte ed il suo atteggiamento demolitore dell'opera altrui è da attribuirsi ad una volontà di creare un maggior consenso nazionalistico. Ne è prova il fatto che le oltre 70 pagine introduttive, intitolate Summary of the History of music, I, pp. V-LXXVII, sono direttamente tradotte dall'introduzione di Choron e Fayolle.

Il dizionario fu pubblicato anonimo in 2 volumi corredati da illustrazioni musicali. Sainsbury denuncia tre fonti utilizzate per la stesura del testo: i programmi dei concerti e dei festival, la stampa musicale e le enciclopedie; ma il suo è essenzialmente un lavoro di copiatura da queste ultime che cita nel frontespizio, ovvero gli studi di «Gerber, Choron and Fayolle, Count Orloff, Dr. Burney, Sir John Hawkins», a cui si possono aggiungere Busby e Bingley (la più utilizzata fonte inglese). Ma presenta anche materiale inedito, raccolto con un nuovo e discutibile metodo di indagine: egli spedisce personalmente oltre 100 lettere ai compositori e musicisti del suo paese chiedendo loro informazioni personali e un commento su sé stessi. Le lettere formano oggi la Euing Collection e sono custodite presso la University Library di Glasgow. Una di queste (senza data né firma) ci rivela tra l'altro che Sainsbury temeva di avere un rivale, che volesse anticiparlo nella pubblicazione di un dizionario; quasi incidentalmente la stessa lettera ci rivela anche il nome del traduttore di Choron, si tratta di R. N. Bochsa (1789-1856) maestro di arpa e amministratore della Royal Academy of Music.

Tornando al proposito e al metodo adottato da Sainsbury, possiamo aggiungere che i suoi modi destarono sospetti fin da subito. Subito dopo la pubblicazione dell'opera infatti si levarono le proteste di Samuel Wesley, organista e compositore, che nel dizionario veniva dichiarato deceduto nel 1815: le accuse mosse all'autore di non essere né veritiero né esatto dilagarono nella stampa nazionale ed accesero un dibattito che mise allo scoperto buona parte dell'operato di Sainsbury.

Nonostante ciò, per la ricchezza di dettagli e le attente descrizioni della società inglese contenute nelle lettere originali dei musicisti (che vengono trascritte nel dizionario), il Dictionary of musicians restò in uso e sarà fonte anche per altre successive biografie, incluse il Dictionary of music and musicians di George Grove (1890) e il Dictionary of national biography (1882). Se Sainsbury riempì una lacuna nella conoscenza dei musicisti georgiani, le sue informazioni non hanno mai goduto di molto credito e anche oggi vanno usate con considerevole attenzione.


le edizioni e la fortuna

Il dizionario registrò scarse vendite; l'apparente riedizione del 1825, che doveva porre rimedio agli errori e al carico di plagi, non subì nessuna modifica e le copie presentavano in aggiunta nient'altro che una breve dichiarazione pubblicitaria che le riconosceva come invendute dalla prima stampa. La cosiddetta seconda edizione del 1827 invece altro non fu che il recupero degli ulteriori avanzi di magazzino, provvisti questa volta di un nuovo titolo e una prefazione.

L'interesse per il lavoro di John S. Sainsbury si riaccese negli anni Trenta del Novecento con la scoperta e l'esame della raccolta di lettere conservate a Glasgow da parte di Henry George Farmer, musicologo inglese specializzato nello studio della musica orientale e del suo paese. Per sua volontà il libro vide di nuovo la luce: fu edito dalla DaCapo printing di New York nel 1966 in una nuova edizione curata dallo stesso Farmer (che scrisse anche l'introduzione); revisori furono Vincent Duckles (musicologo e bibliotecario americano, presidente della Music Library Association dal 1960 al 1962) e Jack Westrup (musicologo e critico inglese). Fu pubblicato ancora, sempre dalla stessa casa editrice, nel 1971, in edizione anastatica del 1824.

1824 - I ed.

[John S. Sainsbury], A dictionary of musicians, from the earliest ages to the present time, comprising the most important biographical contents of the works of Gerber, Choron and Fayolle, Count Orloff, Dr. Burney, Sir John Hawkins etc, together with upwards of a hundred original memoirs of the most eminent living musicians and a Summary of the history of music, 2 voll., London: Sainsbury & co., 1824.

2 voll., 19 cm
Coll. di rif.: US-Wc

1825 - rist. I ed.

[John S. Sainsbury], A dictionary of musicians, from the earliest ages to the present time, comprising the most important biographical contents of the works of Gerber, Choron and Fayolle, Count Orloff, Dr. Burney, Sir John Hawkins etc., together with upwards of a hundred original memoirs of the most eminent living musicians and a Summary of the history of music, 2 voll., London: Sainsbury & co., 1825.

2 voll., 19 cm
Coll. di rif.: GB-Lbl

1827 - II ed., ma II rist. della I ed.)

John S. Sainsbury, A dictionary of musicians, from the earliest ages to the present time, comprising the most important biographical contents of the works of Gerber, Choron and Fayolle, Count Orloff, Dr Burney, Sir John Hawkins &c, together with upwards of a hundred original memoirs of the most eminent living musicians and a Summary of the history of music. Second edition, 2 voll., London: Sainsbury & co., 1827.

2 voll.: LXXII, 401 + 561 pp., 19 cm
Coll. di rif.: GB-Lbl

1966 - ed. moderna (Farmer)

John S. Sainsbury, A dictionary of musicians from the earliest times, 2 voll., ed. mod. (da Sainsbury 1825) a cura di George Farmer, New York: Da Capo, 1966; 21971.

2 voll., 963 pp., 23 cm
Coll. di rif.: I-Tu (1966)

1971 - anast. della I ed.

[John S. Sainsbury], A dictionary of musicians from the earliest times, 2 voll., New York: Da Capo Press, 1971

2 voll., 22cm
Coll. di rif.: GB-Lbl

Scheda a cura di Marta Pistocchi © 2003