John
Hoyle
Dictionarium
musica
London: Crowder, 1770.
l'autore | il dizionario | le edizioni | la fortuna
Frontespizio della prima edizione (1770) |
Frontespizio della seconda edizione (1791) |
John Hoyle, pseudonimo di John Binns (Halifax, 1744 ca. - Grantham, 6 Maggio 1796), fu un mercante di libri. Conobbe il mondo del mercato librario grazie al padre, Nathaniel Binns, commerciante e stampatore ad Halifax. Una volta ricevuti i basilari rudimenti del mestiere, per migliorare la sua preparazione John fu mandato a Londra dove lavorò per la ditta Crowder, presso il quale, mettendo a frutto la sua passione per la musica, pubblica la prima edizione del Dictionarium musica [sic]. Nel 1770 fonderà un suo commercio a Leeds per diventare uno dei quattro soci della banca commerciale cittadina.
Il dizionario nasce con l'intento di fornire un semplice e veloce mezzo di consultazione agli studenti e a tutti coloro che necessitano informazioni musicali non specialistiche. Si tratta di un'opera in un solo volume e, come tale, prende in considerazione solo termini e concetti di maggiore importanza presentando informazioni sintetiche di base. Entrambe le edizioni contano circa centocinquanta pagine in ottavo.
L'importanza del dizionario è quella di essere uno dei rari esempi di glossario musicale inglese pubblicato durante il XVIII secolo. Ma il dizionario non brilla per originalità: il compilatore riprese infatti, sia per il materiale che per l'organizzazione, le informazioni dalla seconda edizione del Musical dictionary di Grassineau (1769), che altro non era che la traduzione del Dictionnaire de musique di Brossard (1703).
Fu pubblicato in due edizioni, a distanza di 20 anni. La seconda edizione si rivela assai arricchita con una cinquantina di pagine in più, più di un terzo del numero complessivo.
1770 - I edizione John Hoyle, Dictionarium Musica, being a complete dictionary, or Treasury of music, London: Crowder in Komm., 1770. |
IV, 112 pp., in 8°
Coll. di
rif.:GB-Lbl
1791 - II edizione John Hoyle, A complete dictionary of music, containing a full and clear explanation of technical phrases, of all the words and terms, English, Italian, &c., made in use of in that science, speculative, pratical and historical. The whole compiled from the best ancient and modern authors, and particulary adapted to scholars, as well as proficient, London: Crowder in Komm., 1791. |
IV, 160 pp., in 8°
Coll. di
rif.:GB-Lbl
1976 - anast. della II ed. John Hoyle, A complete dictionary of music..., Geneve: Minkoff Reprint, 1976. |
IV, 160 pp., in 8°
Coll. di rif.:
I-Fn
1976 - anast. della I ed. John Hoyle, Dictionarium Musica..., rist. anast. New York: Broude Brothers, 1976. |
IV, 112 pp., in 8°
Coll. di
rif.:GB-Lbl
1998 - microfiche della II ed. John Hoyle, A complete dictionary of music..., in Internationale Musik-Sachlexika vom 17. bis zum frühen 19. Jahrhundert = International Dictionaries of Musical Terms from the 17th to early 19th Century, 320 fiche in 2 custodie, München: Saur, 1998-1999 (Nachschlagewerke zur Musik = Music Reference Works, 1), nn. 43-44. |
Coll. di rif.: D-DS
1998 - microfiche della II ed. John Hoyle, A complete dictionary of music..., in Internationale Musik-Sachlexika vom 17. bis zum frühen 19. Jahrhundert = International Dictionaries of Musical Terms from the 17th to early 19th Century, 320 fiche in 2 custodie, München: Saur, 1998-1999 (Nachschlagewerke zur Musik = Music Reference Works, 1), nn. 45. |
Coll. di rif.: D-DS
L'opera di Hoyle non ebbe buona fortuna e non fu, in nessuna delle due edizioni, tenuta in considerazione dagli studiosi. Il Dictionarium Musica rimase sconosciuto persino agli inglesi. Nell'elenco dei libri d'interesse musicale inglesi che propone la Storia della musica (1776) di Burney Hoyle non viene citato. Lo stesso accade negli adespoti Musical Biography e Dictionary of musicians. Non si fa menzione del Dictionarium nemmeno nella Bibliotheque Britannique di Watt. Dalla Biographie di Fétis (ad vocem) sappiamo che la seconda edizione dell'opera venne negativamente recensita dalla rivista musicale «Critical Review», febbraio 1791.
Scheda a cura di Loredana
Montaperto ©
2003