Carmina Burana | texts
1
Manus ferens munera |
||
Manus ferens munera | pium facit impium;
|
a|b [7pp | 7pp] |
Mano pronta a dare: |
e l'empio è religioso;
|
Il brano, che l'ed. critica (Hilka 1970) computa per primo, è in realtà al f. 43r, con i soli ultimi 5 versi ("-die | defedat..."). Hilka ritiene che il terno (ff. 43-48), privato dei primi fogli, precedesse l'attutale primo fascicolo. Infatti al verso del f. 48, dopo O Fortuna levis (Cb18) è aggiunto sul margine Fortune plango (Cb16). Similmente sul margine del f. 1r è aggiunto O fortuna velut luna (Cb17), entrambi forse glossati in ragione dell'immagine della Fortuna (che ha indotto a porre il fascicolo in apertura del codice). Il testo è ricostruito sulla base di altri 4 mss.La musica non sopravvive, ma gli Helium vola, un gruppo electro-medieval fondato nel 2001 da Ernst Horn (che nel 1991 aveva fondato i Qntal), lo hanno inciso con il titolo Nummus nell'album Für Euch, die Ihr liebt (2009) – il titolo dell'album è una traduzione della prima lirica A voi che amate, cantata in italiano. La musica, tiene poco conto della ritmica del verso ("piùm facìt"), segue i versi in oridine casuale, e considera gli ultimi 4 versi refrain della stanza (intonate solo le prime 3). |
12
Procurans odium |
Purgator criminum |
Suspirat spiritus |
L'amours dont sui espris |
S'amours dont sui espris |
|
D-Mbs Clm. 4660 47v (txt) |
A-Gu 258 2v (txt) |
CZ-Pak N VIII 38r (txt) |
C (Bern 389) 57v-58r (txt)
|
B-Br 10747 108r-108v |
|
a |
1. Procurans odium
|
1. Purgator criminum
|
1. Suspirat spiritus,
|
1. L'amours, dont sui espris,
|
1. S'amour dont sui espris
|
E’ un esempio interessante di migrazione tematica dal latino al volgare. Con tutta probabilità il brano originale fu Suspirat spiritus che i due testimoni indicano come opera di Filippo il Cancelliere. Suspirat (8 vv. per strofa) ha la forma canonica a Barform – versi 1-2 (a), 3-4 (a), 5-8 (b) – al contrario le altre versioni (11 vv.) ‘aggiustano’ i 3 versi in più ripetendo parzialmente ‘b’: si tratta di una soluzione insolita e quindi poco probabilmente originale.Dal momento che Purgator criminume Procurans odium riportano duplum e triplum diverso, derivano indipendentemente da un antigrafo che potrebbe essere sia la canzone attribuita a Blondel, sia una versione latina perduta (gli stessi Purgator e Procurans?). In questo secondo caso Blondel deriverebbe più facilmente da Purgat (entrambi in 5 strofe e con maggior aderenza nella cadenza conclusiva).Gauthier si rifà a Blondel (in molti punti conserva elementi del testo): il brano è inserito nei Miracles de Nostre-Dame (ca. 1230) un poema sui miracoli della Vergine di 30 mila versi frammisto di chansons che adattano musica preesistente.Il verso latino è prevalentemente dattilico (òooòoo), mentre l’esasyllabe francese è giambico (oòoòoò). Per sovrapporre i due versi viene in aiuto la musica (W1 e F) che propone un ritmo binario (òoò òoò) con allungamento di 3a e 6a sillaba.Suspirat non è mai stato inciso. Purgator una sola volta (Gothic Voices 1988). Oltre una dozzina Procurans. Poche ler incisioni di Blondel (Martin Best 1983 | Gothic Voices 1988 | Frühe Musik 1991 | Kvinterna 2010) e di Coincy (Frühe Musik 1991 | Alla Francesca 1995 | Lawrence-King 1999-2003 | Pickett 2003) |
14
O varium Fortune lubricum |
|||
1. O varium | Fortune lubricum,
|
ab |
O incerta | Fortuna lubrica
|
O Fortuna, volubile e scivolosa
|
16
Fortune plango vulnera |
|
Fortune plango vulnera | stillantibus ocellis,
|
Piango le ferrite di Fortuna con occhi colmi di lacrime:
|
17
O Fortuna velut luna |
||
O Fortuna, | velut Luna | statu variabilis,
|
a|a|b [4p | 4p | 7pp] |
O Fortuna, mutevole come la luna,
|
Il brano è stato intonato (a parte Orff) in Boston 1996. Come dichiarato nel Cd la musica sarebbe tratta da "Raynouard 1559". François Just Marie Raynouard (1761-1836) fu un celebre filologo, ma l'indicazione rimanda in realtà al n. 1559 di Raynaud 1884, il fondamentale repertorio della lirica in lingua d'oïl. Si tratta cioè di Quant li roussignols jolis, lirica attribuita dubitativamente a Raoul de Ferier (codd. °MT e C) o al Chastelain de Coucy (codd. °KPX). L'adattamento di Joel Cohen (qui sotto), si rivela in realtà molto libero rispetto alla versione del cod. °M (a fianco), la più vicina a quella proposta da Cohen.All'originale eptasyllabe francese (òoòoòoò), 10 versi, è adattato il dimetro trocaico latino (òoòo|òoòo), 8 versi.Non vi sono legame con i contenuti testuali e la scelta appare casuale e limitata alla corrispondenza metrica, peraltro non perfetta. Il facsimile e l'edizione del codice, con ritmo in 3/4, apparente modello di Cohen, fu pubblicato in Beck 1938 (rist. 1970). Non sembra che Quant li roussignols sia mai stato inciso. |
Quant li louseignolz jolis |
Chante seur la flour d'esté, |
22
Gaude cur gaudeas | Homo quo vigeas |
||
Gaude! Cur gaudeas | vide dei fidei adhereas in spe maneas | et in fide... [O gioia! Perché tu possa godere bada di aderire alla fede di Dio, fermo nella speranza e nella fede...] |
Homo | quo vigeas | vide dei | fidei | adhereas in spe gaudeas | et in fide intus ardeas | foris | luceas turturis retorqueas | os ad fascellas docens ita | verbo vita oris | vomere | de cordibus fidelium evellas | lolium | lilium | insere | rose ut alium | per hoc corripere | speciose valeas | virtuti | saluti | omnium | studeas noxias | delicias | detesteris opera | considera | que si non feceris | dampnaberis hac in via | militans gracie et premia | cogita | Patrie et sic tuum | cor in perpetuum | gaudebit. |
Uomo, perché tu possa prosperare, bada di aderire alla fede di Dio, di gioire nella speranza e nella fede, di ardere dentro e illuminare fuori, di rivolgere il becco della tortora ai panieri, insegnando così con la parola, vita della bocca, perché dai cuori dei fedeli l’aratro estirpi il loglio, per seminare il giglio fra le rose; affinché per ciò un altro con grazia affrettarsi intenda, si occupi della virtù e della salvezza di tutti, e detesti i piaceri colpevoli; Considera l’opera che se non farai sarai dannato, militando su questa via di grazia, meditando sui premi paterni, e così il tuo cuore per sempre gioirà. |
È uno dei 19 brani di cui abbiamo la musica tratta dal codice musicale F (cfr. Ludwig 1910: 105). Si tratta di un tropo, attribuito a Filippo il Cancelliere, sulla clausula Et gaudebit dell’alleluia Non vos gaudebit [W1] con tenor isoritmico (qui l'alleluia con aggiunto Homo quo vigeas, da Ma; qui [info] invece l'intero alleluia 'organizzato' da F, f. 116r). Di altri mottetti sulla stessa clausula danno conto Ludwig [Gennrich 1962: M24] e Anglès 1931: iii.151, iii.159.L’incipit ‘Gaude! Cur gaudeas’ compare solo in B, f. 2r, mentre nei tre altri testimoni [F W2 Ma], tutti musicali, è sempre ‘Homo quo vigeas’. In quanto tropo di ‘Et gaudebit’, e in ragione dell'enfasi data alle prime due sillabe sembra originale la versione in B.Il testo del mottetto Homo quo vigeas è stato pubblicato in: Flacius 1557: 80 (da W2) e AH 21 (1895): 199/xxiii (da F e Ma). Clemencic 1979: 26 adatta il testo di B alla musica di Ma.Binkley 1967 intona il mottetto a due voci (W2), Ruhland 1968 prima a 2 voci (W2: solo strumentale) e poi a 3 (W2: vocale), Clemencic 1974 si limita a un'improvvisazione strumentale, Pickett 1987 esegue la versione a 3 voci da F, Folger 1989 è l'unico a intonare il Gaude cur gaudeas amensurale dell'ed. di Clemencic.La ritmica si ricostruisce dalla clausula, mentre la scrittura sillabica non permette una restituzione certa. Qui sotto un'edizione sinottica delle cinque fonti musicali:
W1 – Wolfenbüttel, Herzog August Bibliothek, 628, f. 45r (clausula a 2 voci) = F, f. 116v |
47
Crucifigat omnes |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Crucifigat
omnes |
Domini crux altera
|
—ooòoòo| —òoooòoo
|
xa
|
Crocifigga tutti | nuova croce. Acute
|
Crocifigga
tutti questa seconda croce del
Signore,
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
O quam dignos luctus |
exulat rex
omnium
|
Oh che degni lutti. | Solo è il re dei cieli,
|
Oh, degno lutto: bandito il re di
tutti,
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Quisquis es signatus |
fidei charactere
|
Chiunque sei, segnato | come chi ben crede,
|
Chiunque tu sia,
segnato col marchio della fede,
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
[*] Ho preferito questa traduzione a quella più comune con continui enjambements perché la struttura musicale impedisce di percepirli (la ricostruzione metrica qui proposta evidenza le chiuse musicali). Del resto, trattandosi di un contrafactum è evidente che la musica sia stata condizionante. In particolare il verso “Sponsa syon immolatur” – benché mai realizzato nelle moderne esecuzioni – ha tempo doppio (come i due “mundus”) e quindi è da intendersi frase compiuta e separata. Il tempio doppio è riscontrabile, oltre che in Quod promisit (Hu, unico mensurale, v. qui sotto la restituzione) almeno in W2 (e così è editato in Anderson 1968 e Thurston 1980). Inoltre in due testimoni "Syon" ha la maiuscola (W1 e rubricata in CbJ1), imponendo alla parola di essere soggetto di “immolatur”. L’unica edizione che accoglie una punteggiatura aderente alla musica è la princeps di Flacius 1557 (ripubblicata nel 1754). |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Curritur ad vocem | nummi vel ad sonitum
|
Soldo, alla tua voce | l'uomo, o al suon gradito,
|
Si rincorre la voce e il richiamo dei soldi:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Si quis in hoc artem | populo non noverit
|
Se qualcuno l'arte | non ancora sa,
|
Se qualcuno fra il popolo non conosce ancora l'arte
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Mundum renovavit | deus dum puerpera
|
Dio ha rinnovato il mondo nel tempo in cui la puerpera
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ergo collaudetur | mater, virgo virginum
|
Dunque si lodi la madre, vergine delle vergini
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Quod promisit ab aeterno
|
Ciò che da sempre promise
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il conductus Crucifigat (e ciascuna delle strofe seguenti) adotta la musica della coda dell'ultimo verso delle strofe di Quod promisit (contrafactum rilevato in Husmann 1954). [audio | info]La nube in Ezechiele 10 è metafora di Dio. "Oggi lo ha compiuto" identifica il giorno dell'incarnazione che implicitamente rimanda alla Vergine, lodata in Mundum renovavit.Hilka 1930 datava Crucifigat alla III Crociata (1189) sulla base del riferimento alla caduta di Gerusalemme (“sepulcrum … evertit”), mentre Sanders 1984, con meno argomenti, preferisce pensare alla crisi che seguì l’occupazione di Damietta durante la V Crociata (1220), interpretando il “Moysen fatiscere” come “l’indugiare di Mosé” che evoca le incertezze di Federico ii. Sanders ritiene infatti che la pratica di ricavare un conductus da una clausula sia successiva al 1200.È probabile che Curritur ad vocem (2 strofe: sarcasmo contro il danaro e la frode), e Mundum renovavit (2 strofe: in lode alla vergine salvatrice) siano contraffatture precedenti a Crucifigat, infatti conservano la rima 'x' al i e iv verso (nessuna delle tre strofe di Crucifigat l'accoglie). È inoltre poco probabile che per incitare alla propaganda crociata si sia usato un antigrafo satirico, mentre Mundum renovavit appare più consono allo scopo. Dal momento che Mundum pone nei primi versi un collegamento fra il tema dell'incarnazione di Quod promisit e la Vergine è possibile ipotizzare che:Quod promisit —> Mundum renovavit —> Curritur ad vocem / Crucifigat omnes
Edizioni dei testi: — Flacius 1557 | 80-81 1. (1754 | 69-70) — Milchsack 1886 | 164 1. 6-7. (W1) | 193 8. (W1) — AH 1895 | 20: 83 8. (W1 F W2 Ma) | 21: 161 1-3. (Ox W1 F W2) | 20: 211 6-7. (W1) — Hilka 1930 | #47 1-3. (CB) | #47a 4-5. (CB)Edizioni dell musica: — Anglès 1931 | i: 256 / iii: 174 1 (Hu) | i: 330 / iii: 307 8 (Hu) — Gennrich 1932 | 180 (F/231, solo tenor) — Lipphardt 1961 | 110 1 (W1 F W2 Hu) — Anderson 1968 | i.57-66 1-8. | ii.30-31 1. (W2/138 + F) ii.233-234 1. (CbJ1) ii.265 1. (HB.I.95 + Hu) | ii.232-233 8. (W1) — Thurston 1980 | i.23-24 / ii.37-44 1-7. (W2) | i.31 / iii.27-31 8. (W2)Studi e commenti: — Ludwig 1910 | 30 1. 6-7. (W1) | 130 8. (Ma) | 164 1. (W2) | 175 8. (W2) — Husmann 1954 | 10-13 + mus. 8. 1. (Hu) — Sanders 1984 | 513 — Knapp 1990 | 19 |
70
Estatis florigero tempore |
|
Estatis florigero tempore | sub umbrosa residens arbore,
|
|
«In trutina mentis dubia | fluctuant contraria
|
Sulla bilancia indecisa della mente oscillan contrapposti
|
71
Axe Phebus aureo |
||
[1] Axe Phebus aureo | celsiora lustrat
|
òoòoòoo|òoòoòo
|
[1] Percorre Febo i cieli sul suo carro dorato
|
77
Si linguis angelicis |
|
Si linguis angelicis loquar et humanis,
|
|
«Ave, formosissima, gemma pretiosa,
|
Ave bellissima, preziosa gemma, |
87
Amor tenet omnia |
|
Amor tenet omnia,| mutat cordis intima,
|
|
Amor volat undique; | captus est libidine.
|
L’amore vola dappertutto, prigioniero del desiderio. |
107a
Chramer, gip die varwe mir |
|
Chramer, gip die varwe mir, | diu min wengel roete,
|
Mercante, dammi del colore, per colorare le mie guance di rosso,
|
116
Sic mea fata |
|
Sic mea fata canendo solor, |
Mi consolo cantando |
Si me dignetur quam desidero, felicitate Jovem supero. nocte cum illa si dormiero si sua labra semel suxero, mortem subire, placenter obire, vitamque finire libens potero, hei potero, hei potero, hei potero. tanta si gaudia recepero. |
Se colei che desidero mi ascoltasse sarei più felice di Giove: se potessi passare una notte con lei, se potessi una volta su cchiare le sue labbra, potrei allegramente affrontare la morte, morire contento, finire la vita. Ah potrei, ah potrei, ah potrei, se ottenessi un piacere così grande. |
Ubera cum animadverterem |
Se potessi vedere il suo seno, |
118
Doleo quod nimium |
|
Doleo quod nimium | patior exilium.
|
|
Dies, nox et omnia | mihi sunt contraria,
|
Giorno, notte e tutto sono a me avversi,
|
119
Dulce solum |
|
Dulce solum natalis patrie |
Dolce suolo della mia patria, |
130
Olim lacus colueram |
|
Olim lacus colueram, | olim pulcher extiteram,
|
Un tempo avevo vissuto nei laghi, un tempo ero sembrato bello,
|
131
Dic Christi veritas | Bulla fulminante |
|
[1.] Dic, Christi veritas, | dic, cara raritas, |
Dì, verità di Cristo, dì, cara rarità, |
[a] Bulla fulminante | sub iudice tonante, |
Getta
fulmini la bolla emessa da un giudice roboante, |
[2.] Respondit Caritas: | «Homo, quid dubitas? |
Risponde la Carità: "Uomo, perché dubiti? Perché mi tormenti? Non sono dove sospetti, né a est, né a ovest, né a corte, né nel chiostro, né fra i lini o le cocolla, né in guerra, né sul documento; vengo da Gerico, piango con il ferito che entrambi i Leviti trascurano e non assistono con una branda. |
[b] Si queris prebendas, | vitam frustra commendas; |
Se cerchi prebende non ricambiare con una vita misera, |
[3.] O vox prophetica, | o Nathan, predica: |
O voce profetica, o Natan, parla: la colpa di Davide appare non piccola. Dice Natan: "Non griderò, né darò un dolore a Davide. Come s'è rotta la veste di Cristo? Contro Cristo Cristo è testimone. Guai a voi, ipocriti, che scacciate moscerini: rendete ciò ch'è di Cesare in modo che possiate pensare a Cristo." |
[c] Pape ianitores | Cerbero surdiores. |
Le guardie del papa sono più sorde di Cerbero: |
[d] Iupiter, dum orat | Danen, frustra laborat; |
|
Dic Christi e Bulla fulminante sono strettamente legati. Ecco l’elenco dei testimoni più antichi:CB (1230) 54r-v — 1v adiast: Dic (str. 1-3) | Bulla (str. a-c + voc.) [alternate]
|
136
Omnia Sol temperat |
|
Omnia Sol temperat | purus et subtilis,
|
Puro e leggero il Sole tutto riscalda,
|
138
Veris leta facies |
|
Veris leta facies | mundo propinatur,
|
Il lieto volto di primavera si offre al mondo,
|
143
Ecce gratum |
|
Ecce gratum | et optatum| Ver reducit gaudia,
|
Ecco la gradita, la desiderata primavera riporta i piaceri,
|
145
Musa venit carmine | Were diu werlt alle min |
|
Musa venit carmine; |
dulci modulamine: |
La musa reca canti, dolci melodie |
Di questi versi non sopravvive la musica, malgrado Orff abbia intonato l'ultima strofa in tedesco e le Mediaeval Baebes abbiano messo in musica le strofe latine nell'album Mirabilis (2005) [audio].Merita di essere notata la correzione operata da mano antica sul Codex Buranus per trasformare il "re d'Inghilterra" nella "regina":La correzione, dovuta all'imbarazzo della suggestione omosessuale (immaginando il poeta al maschile), altera però l'impianto trocaico di dimetri catalettici (ottonari tronchi) e tripodie (senari) [òoòoòoò | òoòoòoò | òoòoòo | òoòoòoò | òoòoòo]. "Das chunic von Engelland" (Riccardo Cuor di Leone) diventa così un improbabile decasillabo tronco "das diu chuenegin von Engelland" (secondo la lezione di Schmeller accolta da Orff). |
149
Floret silva nobilis |
|
Floret silva nobilis | floribus et foliis.
|
La nobile foresta si ricopre di fiori e di foglie.
|
167a
Swaz hie gat umbe |
|
Swaz hie gat umbe, | daz sint alles megede, |
Quelle che girano danzando sono tutte ragazze |
174
Veni, veni, venias / Chume, chume, geselle min! |
|
Veni, veni, venias | ne me mori facias,
|
Vieni, vieni, dai vieni, non lasciarmi morire,
|
177
Stetit puella |
|
Setit puella | rufa tunica;
|
Stava una fanciulla in rossa tunica;
|
179
Tempus est iucundum |
||
Tempus est iocundum, | o virgines!
|
òoòoòo | oòoo
|
Questo è il momento della gioia, o fanciulle
|
Il brano fu reso celebre da Orff:
Il Codex Buranus reca una notazione adiastematica che Gillingham 1979 ha tentato di ricostruire.
Binkley 1967 lo incide per la prima volta nella presunta versione originale:
Si tratta però di una creazione di Binkley che, pur risentendo per alcune scelte ritmiche della versione di Orff, cerca di ricostruire il movimento della notazione originale (resi, ad esempio, la clivis su ‘de’ di ‘gaudete’ e la parziale ripetizione melodica dei primi due versi). Questa stessa melodia è riutilizzata in tutte le successive incisioni: Renaissance 1985, Pickett 1987, Anonymus 1994, Cohen 1996, Orientis 1997, Posch 1997, Ultreia 1999, Soil Bleeds Black 2003.
180
O mi dilectissima |
|
O mi dilectissima! | Vultu serenissima
|
|
Circa mea pectora | multa sunt suspiria
|
Nel mio cuore vi sono molti sospiri
|
183
Si puer cum puellula |
|
Si puer cum puellula | moraretur in cellula,felix coniunctio, | amore succrescente,
|
Se un fanciullo ed una fanciulla stanno insieme in una stanza,felice è questa unione, poichè cresce l’amore,
|
185
Ich was ein chint so wolgetan |
|
Ich was ein chint so wolgetan, | virgo dum florebam,
|
Ero una ragazza tanto carina quando fiorivo nella mia verginità:
|
191
Estuans interius |
|
Estuans intrinsecus ira vehementi
|
Sentendomi bruciare dall’ira veemente,
|
Presul discretissime, veniam te precor,
|
196
In taberna quando sumus |
||
In taberna quando sumus, | non curamus quid sit humus,
|
α
|
Quando siamo all'osteria che c'importa se siam cenere,
|
Adattamento di Clemencic (1974) del conductus Congaudentes celebremus del Ludus Danielis (fonte: GB-Lbl, Egerton 2615, cc. 103v) – α' = una quinta sopra di α. [audio] |
||
Congaudentes celebremus | Natalis solemnia
|
α
|
Gioendo celebriamo le solennità natalizie;
|
211
Alte clamat epicurus |
|
Alte clamat Epicurus: |
«Venter satur est securus. |
Epicuro proclama a piena voce: "La pancia piena non conosce pensieri. |
Ecce deus opportunus, |
nullo tempore ieiunus, |
Ecco un dio che fa per noi: non sta mai digiuno |
Cutis eius semper plena |
velut uter et lagena; |
Il suo pancione è sempre strapieno come un otre o una bottiglia: |
Sic religionis cultus |
in ventre movet tumultus, |
l culto di questa religione smuove rivolte nel ventre: |
Venter inquit: «Nichil curo |
preter me, sic me procuro, |
Il ventre dice: "Niente m'interessa fuorché me stesso: penso solo a me |
Nu lebe ich mir alrest werde, |
sit min sundeg ovge sihet |
Solo ora inizia la mia vita, da quando il mio occhio peccatore ha visto |
L’associazione delle cinque strofe ‘epicuree’ alla prima strofa di Palästinalied di Wather von der Vogelweide (qui collocata lalla fine dei versi) appare dissacrante, e forse vuol esserlo. |
222
Ego sum abbas |
|
Ego sum abbas Cucaniensis
|
Io sono l’abate di Cuccagna
|