Carmina Burana: ricerche sulla musica

Celum non animum

cb 15

Canzone strofica, in due testimoni (FW) intonata a 3 voci.

Si sviluppa il concetto di stabilitas come forza d'animo che preserva la fede. La relazione con celum del primo e ultimo verso modifica il significato di Orazio. Là infatti la perseveranza del marinaio nella navigazione implicava un movimento che faceva mutare i cieli sopra la sua testa. Qui, mancando ogni riferimento al mare, la parola stabilitas sembra richiamare l'ummutabilità di un cosmo che tuttavia per sua natura si muove. Quindi la stabilità è per il cosmo è motivo di movimento, ma non lo è per l'anima: quasi una critica alla corrispondenza platonica fra anima umana e celeste.

Fonti

B München, Bayerischen Staatsbibl., Clm. 4660 (CB) info ca 1230 48rv  
F Firenze, Biblioteca Laurenziana, Pluteus 29.1 info xiv sec. 223v-224r | link  
L London, British library, Add. 24659 info xiii sec. 1r  
R Oxford, Bodleian Library, Rawlingson C 510 info | info xiii sec. 18rvᵛ (247rv) De stabilitate
W Wolfenbüttel, Herzog-August-Bibliothek, Guelf. 628 (W1) info xiii sec. 11rv  

Bibliografia

Legenda — Testo:   Edizione testo/musica   Riferimento

    B F L R W
Schmeller 1847 46] #76        
Peiper 1877 138]        
Milchsack 1886 223] #257        
Dreves 1922 [1895] 21.133] #191  
Schumann 1970 [1930] i.33] #8 ed. critica  
Knapp 1965 32-33] ed.    
Clemencic 1979 17, 184] ed. mens. (monod.) + trad. ted. + comm.        
Knapp 1979 394-395] descr. della musica          
Falck 1981 189] #56          
Anderson 1988 i.112-113] #e1    
Gillingham 1993 256] ed. mus. amensurata (solo tenor)  
Szövérffy 2000 85]    
Treill 2006 19] attr. dubitativa a Filippo          
CPI 2014 link] rif. bibl.
Laudizi 2018 pdf] modelli ovidiani          
Scharler 2019 #15] ed. mensurale da Clemencic        

Testi

Collazionati: B F W

i. Celum non animum [a] | mutat stabilitas
firmans id optimum | quod mentis firmitas
vovet cum animi | tamen iudicio
nam si turpissimi | voti consilio
vis scelus imprimi | facto nefario
debet hec perimi | facta promissio
ab
ab
cd
cd
cd
cd
òooòoo|òooòoo
id.
id.
id.
id.
id.
Il cielo, non l'animo | la costanza muta
confermando ottimo ciò | che la fermezza della mente
nondimeno auspica col giudizio dell'animo
Ma se per suggerimento di voto scellerato
accetti di promuovere un crimine | (fatto nefasto)
deve essere stracciata questa | promessa fatta
Non muta l'animo, | Perseveranza,
confermando ottimo | ciò che Costanza
sogna – se mente | voler non cessa.
Se sconveniente | vuoi che sia impressa
bolla a indecente | azione stessa,
non vale niente | questa promessa.
ii. Non erat stabilis | gradus qui cecidit
pes eius labilis | domus que occidit
hinc tu considera | quid agi censeas
dum res est libera | sic sta ne iaceas
prius delibera | quod factum subeas
ne die postera | sero peniteas.
    Non era stabile | il passo di chi cade,
il piede è labile di quella | casa che crolla
quindi considera | quel che vuoi fare
mentre c'è l'occasione | tale rimane finché tu non muori
Decidi prima | qual fatto conseguire
perché il giorno dopo non | sia tardi per pentirti
Non era stabile | chi a terra andò;
la casa labile, | se rovinò.
Pondera, lento, | ogni tuo agire,
quando è il momento: | per non fallire.
Vàluta attento | cosa subire
vuoi; né, in tormento, | t'abbia a pentire.
iii. Cepti dimidium | habet qui ceperit
ceptum negocium | si non omiserit
non tantum deditus | circa principia
verum sollicitus | pro finis gloria
nam rerum exitus | librat industria
subit introitus | preceps incuria
    Metà dell'impresa | ha chi comincia
se l'attività intrapresa non è tralasciata
non essere solo dedito | all'iniziare
ma sollecito | verso la gloria di finire
infatti l'operosità pensa agli esiti del lavoro
l'incuria avventata pensa all'inizio
È già a metà | chi incominciò,
se ciò che fa | non tralasciò,
non solo dedito | all'iniziare,
ma, in piu, sollecito | al profittare;
pondera l'esito | chi sa ben fare;
dritto all'introito | va il non-pensare.
iv. Coronat militem | finis non prelium
dat hic ancipitem | metam, is bravium
istud quod tribuit | dictat stabilitas
istud quod metuit | inducit levitas
dum formam annuit | mentis integritas
quam dari respuit | vana nobilitas
    Corona il guerriero | il fine non il combattimento
questo offre incerta | meta, quello il premio
ciò che esso concede | la stabilità impone
ciò che esso intimorisce | l'incostanza procura
mentre l'integrità accoglie la forma della mente
ciò che è dato | la vana nobiltà rigetta
Lo scontro è incerto, | non dà la gloria:
a darla - avverto - | è la vittoria.
Premio finale | lo dà Costanza;
smacco fatale, | la Non-costanza;
palma immortale, | Perseveranza:
ti nega un tale | ben l'Incostanza.
v. Mutat cum Protheo | figuram levitas
assumit ideo | formam sui cognitas
vultu constantia | conservans intimum
alpha principia | et Ω novissimum [b]
flectens fit media | dans finem optimum
mutans invaria | celum non animum
    Come Proteo l'incostanza muta figura
assume perciò | il suo aspetto noto
la costanza (nell'aspetto | conservando l'essenza)
l'alfa originario e l'ultimo omega
congiungendo, si faccia mediatrice | dando ottimo fine
mutando senza cambiare | il cielo non l’animo
Proteo mutevole | è l'Incoerenza:
prende, ingannevole, | ignota essenza.
Costanza avrà | saldo intelletto,
cosi otterrà | fine perfetto:
essa agirà fra | A e Q. Sia detto:
oh, muterà | cielo, non petto!
        [trad. Bianchini 2003]

i. 2. id ] hiis B — 3. vovet ] prebet B — 4 tamen ] tandem B — 4. si ] sic B — 5. vis ] vim B
ii. 2. accidit ] accidit F — 4. sic sta ne iaceas ] om. F
iii. 1. Cepti ] Facti FW — 3. non ] ne B — 4. verum ] ne dum FW
iv. 2. hic ] hoc F — is ] in B — 3. istud ] iste F
v. 2. formam ] formas F — 3. vultu ] vultum F — 4. Ω ] o B O F — 5. dans ] dat B

———
a. Orazio, Epistulae, I/11, v. 27: Caelum, non animum mutant qui trans mare currunt ('Non mutano il loro animo, ma solo il cielo [sopra la loro testa] coloro che attraversano il mare').
b. Ap 22.13: Ego alpha et omega, primus et novissimus, principium et finis ('Io sono l'alfa e l'omega, i primo e l'ultimo, il principio e la fine').

Musica

L'armatura al triplum () è solo in F (W pone un solo al n. 6) — Con 'F'/'W' il neuma è presente solo nei relativo codice — Le divisiones riportate sotto il rigo corrispondono a F (W ne usa alcune in più ma sempre all'attacco della battuta editoriale)
1. plica W — 2. punctum+plica F — 3. distrofa W — 4. puntum (re) | climacus (do si la) W — 5. pes (do re) W — 7. punctum (fa) W — 8. punctum (mi) W — 9. punctum (sol) aggiunto forse per errore appena dopo al do W — 10. plica W — 11. punctum (la) W — 12. punctum + plica W — 13. pes W

Esecuzioni

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